Bove all’ospedale Santobono-Pausilipon per i bambini malati

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Il calciatore di origini partenopee, Edoardo Bove, che un anno fa si è dovuto fermare per un problema al cuore, tesserato con la Roma, in attesa di poter tornare in campo, si dedica alla solidarietà, come scrive oggi Il Mattino. “Lunedì sarà trascorso un anno. Il 1° dicembre 2024, durante Fiorentina-Inter, si fermò il cuore del centrocampista viola Edoardo Bove. Attimi drammatici, gli immediati soccorsi, la corsa in ospedale, la ripresa. Bove, a causa di questo malore, non ha ottenuto l’idoneità. È tesserato per la Roma e spera di poter tornare presto in campo, magari all’estero.

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Intanto, il 23enne giocatore di origini napoletane si sta dedicando ad attività di solidarietà. Ieri è stato proprio a Napoli, da dove è partita l’iniziativa dell’Unicef “Regalo sospeso” messa in campo con l’azienda Clementoni: 2500 regali per bambini ricoverati in ospedali e ospiti in case famiglia.
Bove si è recato al Santobono-Pausilipon con il portavoce dell’Unicef Italia Andrea Iacomini, la presidente dell’Unicef Campania Emilia Narciso, il presidente dell’Unicef Napoli Tommaso Montini, Tamara Lapucci, consumer insights manager Clementoni, e lo street Artist Merioone.
«Non è soltanto un dono materiale, ma un importante messaggio di attenzione ai diritti dei bambini che ogni giorno curiamo e accompagniamo all’Aorn Santobono Pausilipon», il commento del direttore generale Rodolfo Conenna”.
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