Studente accoltellato a Milano, i due aggressori maggiorenni: “Molto dispiaciuti per la vittima”

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(Adnkronos) – Oggi davanti al gip di Milano gli interrogatori di garanzia dei due maggiorenni arrestati, assieme a tre minorenni, per la rapina e il tentato omicidio dello studente di 22 anni dell’università Bocconi aggredito lo scorso 12 ottobre in zona corso Como, che ha riportato danni permanenti a una gamba per le coltellate ricevute. Un’aggressione per una rapina da 50 euro con il giovane che è stato colpito con calci e pugni riportando lesioni polmonari e spinali.  

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Gli interrogatori si sono svolti nel carcere di San Vittore, dove sono detenuti i due maggiorenni (i tre minori invece sono dietro le sbarre del Beccaria e saranno ascoltati dal gip del Tribunale per i minorenni). Entrambi i ragazzi hanno risposto alle domande dell’interrogatorio davanti alla gip di Milano Chiara Valori. 

“L’interrogatorio è durato circa un’ora, lui è molto dispiaciuto per la vittima”, afferma l’avvocato Giovanni Giovanetti che difende uno dei due. Mentre Elena Patrucchi, legale del maggiorenne il cui ruolo sarebbe stato di ‘palo’ nella rapina e nel tentato omicidio, ha spiegato che il ragazzo “in questo momento è davvero preoccupatissimo e sconvolto per le condizioni della vittima a cui manifesta ovviamente vicinanza, augurandogli il meglio e anch’io personalmente vorrei fare lo stesso per la famiglia perché mi sembra doveroso farlo”. 

Le accuse nei confronti dei due maggiorenni indagati – un video riprende le fasi del pestaggio da cui si è arrivati all’identificazione – potrebbero portare a richieste di condanna, in assenza di riti alternativi, fino a 21 anni di carcere. 

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