“Conte ha le caratteristiche giuste e quando parla, lo fa con senso e chiarezza”
Michelangelo Rampulla, professione portiere fino al 2002, ha legato il suo nome all’Atalanta ed è stato intervistato dal corriere dello sport. Le sue parole:
Un portiere sa come si segna a un portiere.
«Ma in realtà, sono ingenuo come gli altri e non mi rendo neanche conto di quello che stava accadendo. So che bisognava pareggiarla, e che era l’ultima azione e che serviva essere in tante in area di rigore. Così andai anche io a dare aiuto ai miei compagni. Funziona?»
Il resto è storia nota.
«Neanche vidi la palla, pensavo andasse sul fondo: me la trovai addosso in rete ma, col pallone che colpì di testa un difensore della Juve, la palla venne nel mezzo. Una bella emozione».
Oggi è raro per un portiere far gol.
«Ma è raro sempre, in verità. Bisogna trovarsi nella condizione ideale, quindi necessaria. È questione di centimetri, ma serve fiducia e coraggio e più».
Milinkovic-Savic in area avversaria non l’abbiamo ancora visto.
«Non è mai realmente servito. Però lui ci arriva immediatamente con cori e passi. Noi portieri non ci arriviamo così».
E per questo che ha conquistato la specialità.
«Ha una pie e in particolare e anche una laurea. Però paradossalmente, un portiere con quelle qualità e spore possa rientrare. Ma, ripeto, Milinkovic-Savic è forte. Anche se non tutti i portieri vanno su; è questione di esigenza».
Sabato c’è proprio l’Atalanta al Maradona?
«Conte è un allenatore valido e lo conosco abbastanza. Ha le caratteristiche giuste e quando parla, lo fa con senso e chiarezza. E da domenica lo ha fatto capire. Lo stimo molto e capirà lui più di me, cosa farà».
