Undici giorni all’alba di Rom

Il Napoli sta per recuperare il centravanti simbolo del quarto scudetto: può essere convocato il 30 all’Olimpico.

Lukaku vede il traguardo: rientro a Roma
Napoli e i suoi pensieri. Sabato, nel giorno della sfida con l’Atalanta, saranno cento giorni dal grave infortunio rimediato il 14 agosto a Castel di Sangro, nel primo tempo dell’amichevole contro l’Olympiacos; allo stesso tempo, però, dovrebbe anche essere il sipario sulla sua vita da stadio in borghese: ovvero, l’ultima partita da spettatore in campionato. La penultima in assoluto, considerando che martedì salterà il Qarabag in Champions, prima di rientrare nell’elenco dei convocati. L’obiettivo del Napoli è di riaverlo a disposizione il 30 novembre all’Olimpico con la Roma, tra undici giorni: quantomeno in panchina in una notte delicata per la classifica e importante per le ambizioni. Il piano ideale è questo, e non è niente male considerando il tenore della lesione al retto femorale della coscia sinistra, altrimenti il piano B prevede un posticipo di pochi giorni: il 3 dicembre al Maradona, negli ottavi di Coppa Italia contro il Cagliari. Per la cronaca, il Napoli può inserire Lukaku in lista Champions al posto di un infortunato di lungo corso – da De Bruyne in poi non manca la scelta – e dire che Romelu salterà sull’aereo per Lisbona, pronto per la prossima sfida contro il Benfica del suo antico maestro Mourinho, non è per niente da scartare. Anzi. Come la rincorsa al suo quarto Mondiale con il Belgio: si torna in pista su tutti i fronti.
Fonte: CdS
