Arezzo, individuato l’elicottero precipitato sull’Alpe della Luna
(Adnkronos) –
Individuato l’elicottero civile disperso nella zona dell’Alpe della Luna, al confine tra Toscana e Marche con a bordo l’imprenditore orafo di Arezzo Mario Paglicci, 77 anni, e l’amico Fulvio Casini, 67 anni, imprenditore di Sinalunga (Siena), entrambi piloti esperti.
Il velivolo Augusta Westland è stato ritrovato completamente distrutto e incendiato su un pianoro a circa mille metri di altitudine, in località Poggio dell’Appione, nel territorio di Badia Tedalda (Arezzo), circa 300 metri oltre il confine toscano, in una zona montuosa e difficile da raggiungere, non lontano da Lamoli, frazione di Borgo Pace. Ancora non ci sono conferme sui corpi dei due passeggeri.
“È stato individuato l’elicottero disperso da ieri in una zona boscosa nei pressi del lago di Montedoglio, in provincia di Arezzo, al confine tra Toscana e Marche”, ha fatto sapere sui social Eugeio Giani, presidente della Regione Toscana.
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha avviato un’inchiesta sull’incidente che ha coinvolto l’elicottero. L’Ansv, in coordinamento con gli enti preposti alla ricerca e al soccorso, ha disposto l’invio di un proprio team investigativo sul luogo del’incidente per raccogliere elementi utili all’indagine. Nel frattempo i soccorritori hanno raggiunto il relitto, dopo ore di ricerche rese complesse dalla natura impervia dell’area. Le operazioni proseguono per rintracciare le due persone che si trovavano a bordo al momento dell’impatto. Secondo quanto si apprende, l’elicottero era stato acquistato lo scorso marzo dall’imprenditore orafo Paglicci. Parallelamente, la Procura di Arezzo ha aperto un’indagine sull’accaduto, coordinata dal pubblico ministero di turno Julia Maggiore e dal procuratore Gianfederica Dito.
Il velivolo, di proprietà dei due uomini, era decollato dal Lido di Venezia dopo una sosta per il pranzo all’aeroporto Nicelli, diretto all’aviosuperficie Serristori di Castiglion Fiorentino, in Valdichiana, in provincia di Arezzo. Intorno alle ore 17 di domenica 9 novembre è però scomparso dai radar mentre sorvolava la zona di Badia Tedalda, tra le province di Arezzo, Pesaro Urbino e la fascia appenninica che segna il confine con l’Emilia-Romagna.
L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio, quando il sistema satellitare internazionale Cospas-Sarsat ha registrato una richiesta di aiuto. Da quel momento è stato attivato il dispositivo di emergenza che ha mobilitato vigili del fuoco, Soccorso Alpino, Croce Rossa, carabinieri, 118 e Aeronautica Militare.
Le condizioni meteorologiche avverse – con nebbia fitta e vento – hanno complicato le operazioni per tutta la notte, costringendo l’elicottero Drago del nucleo di Arezzo a sospendere più volte i sorvoli. Sul campo, una trentina di operatori hanno battuto palmo a palmo le zone boschive di Borgo Pace e Parchiule, servendosi anche di droni termici nel tentativo di individuare eventuali tracce di calore o frammenti del velivolo.
Secondo le prime informazioni, l’Agusta Westland 109 potrebbe aver avuto un’avaria al motore, forse segnalata dagli stessi piloti pochi istanti prima della scomparsa. Tuttavia, al momento non vi sono conferme ufficiali e tutte le ipotesi restano aperte.
A bordo viaggiavano Mario Paglicci, figura storica dell’artigianato orafo di Arezzo, era un appassionato di volo e da anni condivideva con Casini la passione per gli elicotteri. Questa mattina le squadre di soccorso sono tornate operative su più fronti, continuando a scandagliare la fitta vegetazione dell’Appennino fino al ritrovamento del mezzo precipitato.
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