Bologna-Napoli finisce con il risultato di 2-0 grazie alle reti di Dallinga e Lucumì . Ecco le pagelle e i top e i flop del match del Dall’Ara. Di seguito i voti della partita.
McT 4. A vederlo in un pomeriggio del genere ci vorrebbe un antidepressivo. Una miriade di palloni imprecisi, quando non sbagliati del tutto. In difficoltà dal punto di vista atletico. Heggem e Lucumi si alternano nella pressione fino alla trequarti del Napoli. Affianca Hojlund nel primo pressing e cerca di sfruttare gli spazi aperti dal danese. Cosa che non gli riesce mai.
POLITANO 4,5. Miranda è avversario non facile che costringe a profondi ripiegamenti: si vede avanti nella prima parte di gara meno del solito. Una lunga sequela di obbrobri in palleggio e nel tocco. Sbaglia la lettura di due contropiedi che ha guidato bene tranne che nella visione del passaggio.
Conte 4.5. La trappola di Italiano è in due puntate: prima un aggressione uomo contro uomo a tutto campo nel primo tempo, poi inserisce la sua batteria di fantasisti e in quel momento il centrocampo azzurro che avrebbe dovuto dare una mano per evitare che l’assalto diventasse un assedio vengono tutti meno. Stavolta vede l’acqua entrare nella barca e non riesce a mettere una pezza. Eppure l’organizzazione difensiva del primo tempo non era apparsa così malvagia: con una difesa a 4 blindata attorno a un 4-3-3 senza lampi. Poi nel finale, ma anche troppo tardi, si aggrappa al 4-2-4 ma dai suoi 4 esterni non riesce a ottenere praticamente nulla. La squadra appare anche fisicamente in difficoltà. Un solo tiro in porta. Perché mai non tirare mai dalla distanza provando a far battere il cuore a un portiere non ancora maggiorenne?
L’arbitro Chiffi, voto: 5,5
Hojlund colpisce col braccio dopo aver lui stesso calciato: non può essere mai rigore. Clima pesante contro gli arbitri, ogni decisione anche quelle nitide vengono contestate dai tifosi: complicato mantenere la serenità. Normale che possa andare in tilt: Miranda simula sulla sbracciata di Hojlund e merita il giallo. L’attaccante danese rischia il rosso perché colpisce con la mano Ferguson: è una reazione nervosa dopo che non gli viene fischiato una cintura netta e irregolare del centrocampista del Bologna. Da qui nasce il 2-0 del Bologna che chiude la partita. In effetti è una direzione mai con personalità, perché lascia sempre l’amaro in bocca, soprattutto dopo i fischi dei tifosi del Dall’Ara. Decide di ammonire nel finale come capita. Scontenta tutti, insomma.
Fonte: Il Mattino
