ESCLUSIVA – Anna Maria Di Luca (giornalista): “Maratona al Maradona vuole essere una giornata di festa che celebri i valori dello sport. Napoli pronta ad accogliere numerosi giovani!”

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Anna Maria Di Luca, giornalista, responsabile del progetto Corsa de Miguel e moderatrice della presentazione dell’evento Maratona al Maradona, in scena allo stadio di Fuorigrotta venerdì 14 novembre, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni de ilnapolionline.com a margine dell’incontro odierno a Palazzo San Giacomo.

Mancano soltanto quattro giorni a questa splendida iniziativa organizzata col patrocinio del Comune. Quali sono le aspettative in merito?

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Devo dire che le aspettative sono state già ampiamente soddisfatte perché in realtà noi abbiamo avuto quest’intuizione di poter portare gli studenti direttamente all’interno di un tempio come il Maradona a correre con una staffetta che possa ricordare i diritti umani e di un poeta, Miguel Sanchez, da cui nasce poi la Corsa di Miguel. Per la prima volta c’è stata una grossa risposta, un sostegno enorme da parte di Napoli ed anche da tutte le scuole: saranno in 27 con 42 ragazzi minimo per squadra. Sulla pista del Maradona sfileranno quindi ben 1200 ragazzi che percorreranno mille chilometri consegnandosi il testimone uno dopo l’altro. Sarà una giornata di festa, non  prettamente agonistica, ci saranno sì dei vincitori ma sicuramente il messaggio che si vuol trasmettere è un altro, quello che lo sport unisce ed è anche memoria“.

L’evento avrà luogo per la prima volta al Maradona. Ci sono possibilità che sia ospitata ancora in questo grande stadio in futuro?

Assolutamente sì, gli auspici sono quelli magari di averne quest’anno 27 di scuole ma di raddoppiare il prossimo
anno, sicuramente è una cosa abbastanza inusuale, non è la prima volta che quest’evento va in scena ma per la città di Napoli sì, per cui è già un successo per noi registrare l’entusiasmo col quale le scuole, i ragazzi, i docenti ed anche i dirigenti scolastici hanno accolto questa manifestazione“.

Una manifestazione di questa portata potremmo vederla, un domani, non solo in Italia ma proprio in Europa o nel resto del mondo?

In Europa forse no, ma in realtà Fernando Signorini, per anni preparatore atletico di Maradona, si è entusiasmato anche lui, ha sposato il progetto ed ha lanciato l’idea di portarlo in Argentina per le scuole locali. Quindi in Europa non lo sappiamo ma probabilmente in Sudamerica sì“.

 

Intervista a cura di Riccardo Cerino

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