De Laurentiis: «Il Maradona È un semicesso, lo stadio deve stare solo in città»
L'intervento del patron azzurro nel corso del “Football Business Forum” all'Università Bocconi di Milano

«Il Maradona è un semicesso. Ho sempre detto che lo stadio lo avrei finanziato personalmente, ma è molto complicato. Vorrei uno stadio con 70mila posti, 120sky box e 8 mila posti auto. Servono 3 ettari per fare uno stadio, ma deve essere dentro la città». Queste le parole del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis nel corso del “Football Business Forum” all’Università Bocconi di Milano, organizzato da La Gazzetta della Sport e Sda Bocconi.
Così il patron azzurro ha parlato delle condizioni dello stadio Maradona, impianto in cui attualmente giocano gli azzurri, al centro del dibattito tra lavori di riqualificazione, proposti dal comune, e costruzione di un possibile nuovo stadio.

«Anche il PSG gioca in uno stadio che non è di sua proprietà, ma pagano la stessa cifra che il Napoli paga al comune, avendo uno stadio che fattura 100 milioni l’anno. Nel ‘90 al San Paolo hanno fatto un disastro totale. Ora, io dovrei rinnovare il mio stadio mentre gioco avendo un impatto economico importante. Voglio uno stadio anche con tanti parcheggi. Chi dice che si viene con i mezzi dice cose non vere. La gente vuole venire allo stadio con la propria macchina, averla pulita, sicura alla fine della partita. E dobbiamo avere questo stadio dentro la città. La politica non sa nulla di calcio. Ho parlato con Saviano e mi ha detto: Ndrangheta, mafia e camorra vogliono appropriarsi dei club. Prima di fare dei club uno dice, dove andiamo? Il signor Ceferin e il signor Infantino devono stare attenti a ridurre il valore dei campionati nazionali. Perché poi rimarranno solo Napoli, Roma, Inter, Milan, Juve. Che facciamo a fare i nuovi stadi se poi gli altri non ci sono. Allora facciamo solo un campionato europeo e cambiamo le regole del gioco», ha concluso il patron azzurro.
Fonte: Il Mattino
