“Cerco una immagine di maestosità permanente per avere una idea su un portiere imponente, cuccurucucu paloma. Canto di gloria, ammirazione e delirio per Vanja Milinkovic-Savic. In porta, con le braccia aperte è un nuovo uomo vitruviano.” Inizia così l’elogio di Mimmo Carratelli al portiere del Napoli, Milinkovic-Savic sulle pagine del CdS. Di seguito ancora degli estratti: “Non è un portiere spettacolare. Troppo smisurato, non è giaguaro, neanche kamikaze e nemmeno gatto volante, pantera e ragno nero. È un portiere severo, austero, solenne, inflessibile. Non festeggia clamorosamente. Gode nell’intimo. Con quella barba, nero di Serbia, incute rispetto. Vanja a chi batte i rigori deve sembrare Rasputin. Confonde i tiratori come il cupo monaco siberiano disorientava lo zar Nicola. Dal dischetto non è facile vedere la porta: il battitore vede l’immensa barba di Vanja, minaccioso messaggio nero per le sue sorti di tiratore scelto. È la barba che traccia il solco dei rigoristi e sono le braccia di Vanja che difendono il destino del tiro. Vanja non ha la pazzia dei portieri pazzi per il ruolo estremo di difensore, ma neanche la tristezza dei portieri in croce fra tre pali. Vanja è un portiere impassibile.”
“Cerco una immagine di maestosità permanente per avere una idea su un portiere imponente, cuccurucucu paloma. Canto di gloria, ammirazione e delirio per Vanja Milinkovic-Savic. In porta, con le braccia aperte è un nuovo uomo vitruviano.” Inizia così l’elogio di Mimmo Carratelli al portiere del Napoli, Milinkovic-Savic sulle pagine del CdS. Di seguito ancora degli estratti: “Non è un portiere spettacolare. Troppo smisurato, non è giaguaro, neanche kamikaze e nemmeno gatto volante, pantera e ragno nero. È un portiere severo, austero, solenne, inflessibile. Non festeggia clamorosamente. Gode nell’intimo. Con quella barba, nero di Serbia, incute rispetto. Vanja a chi batte i rigori deve sembrare Rasputin. Confonde i tiratori come il cupo monaco siberiano disorientava lo zar Nicola. Dal dischetto non è facile vedere la porta: il battitore vede l’immensa barba di Vanja, minaccioso messaggio nero per le sue sorti di tiratore scelto. È la barba che traccia il solco dei rigoristi e sono le braccia di Vanja che difendono il destino del tiro. Vanja non ha la pazzia dei portieri pazzi per il ruolo estremo di difensore, ma neanche la tristezza dei portieri in croce fra tre pali. Vanja è un portiere impassibile.”
