Gazzetta – Napoli, problemi di produzione offensiva
C’è un problema gol nel Napoli. Gli azzurri, oltre allo 0-0 maturato ieri con l’Eintracht Francoforte e sabato con il Como, hanno segnato un solo gol: quello di Anguissa che, da palla inattiva, ha regalato i 3 punti nella sfida con il Lecce. Come riportato dalla “Gazzetta dello Sport”, il Napoli ha problemi di produzione offensiva.
“Dev’essere un caso (?) se nell’espressione offensiva, venendo meno la pulizia del palleggio e la genialità di De Bruyne, il Napoli ci abbia rimesso; o forse non è proprio un’assurda coincidenza che proprio mentre se ne è uscito il fantasista belga, il suo uomo di maggiore talento, sia stato inevitabile pagare un costoso prezzo alla sfortuna che Conte ha cercato di fronteggiare con l’Eintracht affidandosi nel finale ad un 4-3-3 più naturale e però in partenza con Elmas esterno alto per far compagnia nel tridente a Hojlund e Politano.
Un anno fa, dentro un’impresa che ha contribuito ad arricchire la Storia, al Napoli è venuta egualmente una crisi di vocazione offensiva, 59 gol in 38 partite per una media semplice ed elementare e le considerazioni sfruttate per lanciarsi sul mercato, per avere Lucca e poi Hojlund dopo l’infortunio di Lucca, per acquistare Lang, un esterno che in Olanda ha sentito la porta, e poi De Bruyne, con quel vissuto abbagliante e ora adagiato mestamente in infermeria. E però, adesso, i conti inducono ad evitare di specchiarsi nell’aritmetica: sedici reti in campionato; quattro in Champions, fanno 20 in quattordici gare ma non scatenano in Di Lorenzo, il capitano, alcuna preoccupazione. “Nel complesso abbiamo fatto un’ottima gara. Non sempre potrà andarci male. Ci saremmo dovuti allarmare se non avessimo costruito, magari ci è venuta meno la finalizzazione. Avremmo meritato la vittoria e faremo l’impossibile per andare avanti in Champions”. Segnando di più, sarebbe più semplice”.
