Nel corso del suo intervento a ”Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma, Nicolò Frustalupi ha raccontato aneddoti sulla Coppa Italia vinta dal Napoli nel 2012 e sulla sua breve esperienza nella stagione 2023/2024.
Sulla Coppa Italia 2012: La mia partita della vita? Vincere un trofeo è sempre bellissimo, quindi scelgo la finale di Coppa Italia 2012 vinta contro la Juve di Conte che quell’anno non aveva perso una singola partita. Fu una soddisfazione enorme quella di trovare i tifosi ad accoglierci alla stazione in piena notte. Comunque, anche tutte le sfide di Champions furono particolarmente emozionanti.
Kvara e Osimhen? Ci sono delle somiglianze con i tre tenori, sia per il ruolo che per l’interpretazione. Noi li abbiamo vissuti per 3 mesi, inoltre Osimhen era infortunato e poi è andato in Coppa d’Africa. Quando è tornato, noi non c’eravamo più. Kvara lo abbiamo avuto a disposizione un po’ di più, è un grande calciatore come lo era Lavezzi, forse con un pizzico di capacità realizzativa in più. La differenza tra Osimhen e Cavani? Edi era un bomber di razza, quando tirava in porta c’era molta probabilità che facesse gol. Nel 2023/2024 siamo riusciti ad ottenere la qualificazione nonostante le sconfitte con il Real.
Sulla supercoppa italiana: La Supercoppa resta un grande rimpianto perché, dopo aver vinto la semifinale contro la Fiorentina, la finale è stata equilibrata fino all’espulsione e potevamo giocarcela fino alla fine. Purtroppo è stata decisa da una doppia ammonizione forse troppo frettolosa. La Supercoppa del 2012 invece fu proprio rubata, lasciamo perdere”.
