«Avete giocato senza dignità». Quattro parole durissime nel film celebrativo del quarto scudetto, “Ag4in” diretto da Giuseppe Marco Albano e prodotto dalla Filmauro di Aurelio De Laurentiis. Le urlò in faccia agli azzurri, futuri campioni d’Italia, un campione del mondo, Lele Oriali, braccio destro di Antonio Conte da quando era ct della Nazionale.
Esplose di rabbia quella domenica, 23 febbraio scorso, negli spogliatoi dello stadio di Como, dopo la vittoria della squadra di Fabregas per 2-1.
Una prova scialba che fece scattare l’ira del dirigente. «Avete giocato senza dignità. Siamo rimasti nello spogliatoio a guardare la partita e non è la prima volta che accade. In campo bisogna dare l’anima e questo non lo abbiamo fatto».
Parole che diedero la scossa, come quelle di Conte nei giorni successivi. E il Napoli dopo quella partita a Como non perse più, 12 risultati utili consecutivi, fino alla vittoria del 23 maggio per 2-0 sul Genoa che lo consacrò per la quarta volta campione d’Italia. Cadere, rialzarsi e ripartire: proprio come è accaduto dopo la disfatta di Eindhoven, ai sei gol subiti dal Psv nella terza sfida di Champions sono seguite le vittorie sull’Inter e sul Lecce.
Fonte: Il Mattino
