Gravissimo l’infortunio di Kevin, saranno trenta gare senza De Bruyne

Non c’è altra scelta: Kevin De Bruyne dovrà operarsi. Il capitano del Belgio si è ritrovato al cospetto di un bivio, esattamente come Lukaku, ma lui ha scelto la via dell’intervento chirurgico e non delle terapie conservative. In tempi rapidissimi. La peggiore delle notizie possibili raggiunge il Napoli a metà mattinata, un paio di ore prima il comunicato ufficiale e la partenza per Lecce. E sgomenta tutti, a cominciare da Antonio Conte che pure aveva ampiamente immaginato la gravità del crac: il belga non ha riportato un semplice stiramento, ma «una lesione di alto grado del bicipite femorale della coscia destra».

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Peraltro nella stessa zona del crac del 2023. È un infortunio gravissimo. L’ennesimo di una carriera splendida ma anche piena di incidenti perché le sue cosce sono fragili, fragilissime. Rimarrà fuori per parecchio, chi dice per tre mesi, chi addirittura per quattro o cinque. Insomma, ritorno previsto almeno a febbraio. In tempo per il Mondiale, in ogni caso. Per la gioia del Belgio che già era col morale a pezzi. Salterà quindi tutta la fase finale del girone Champions, mezzo campionato e la Supercoppa italiana: un totale di circa 25-30 partite. Di sicuro c’è solo l’incidente, la sua dinamica, e la diagnosi, formulata dopo una visita ortopedica e una risonanza magnetica alla clinica Pineta Grande. De Bruyne vola a Bruxelles dove, tra gli altri, lo aspettano Lieven Maesschalck e Kristof Sas, oltre ai medici della federazione belga. Il ricorso all’intervento chirurgico viene definito «piuttosto sicuro» e l’operazione è già fissata per domani mattina. Ovviamente, se la visita dovesse confermare le previsioni più fosche. In tal caso l’assenza dai campi di gioco andrebbe appunto dai tre ai cinque mesi. Con la riabilitazione presso Move to Cure, lo studio di Lieven Maesschalck.  Fonte: Il mattino