Dalla miglior difesa dello scorso anno al secondo attacco (attualmente ) della serie A. L’optimum, ovviamente, sarebbe quello di allineare i due dati e sicuramente, il fatto di non essere blindati come un tempo, non piace al tecnico azzurro. Scrive Il CdS: “Vero è che forse, come dice Conte, il Napoli deve riacquistare il senso utile ad annusare l’odore acre di un pericolo in arrivo – alias crescere in fase difensiva -, ma nel frattempo la squadra ha migliorato il sesto senso del gol. Niente male davvero: ha la settima difesa della Serie A? Sì, è vero, ma anche il secondo attacco con 12 gol realizzati in 6 partite, la media secca di 2 per. Cinque reti più della Roma, cioè della squadra con cui condivide la vetta della classifica, e cinque meno dell’Inter, in cima alla graduatoria di questa specialità con 17 reti realizzate. Considerando anche la Champions, invece, i gol del Napoli sono complessivamente 14 in 8 partite. Tra l’altro, cosa mai accaduta una stagione fa in campionato, gli azzurri si sono affacciati sul primo podio della lista dei cannonieri del campionato con De Bruyne, secondo con 3 reti insieme con Lautaro, Thuram e altri illustri colleghi alle spalle del duo di testa Orsolini-Pulisic, primi a 4.”
