Spinazzola, rinascita azzurra: “Gattuso mi ha voluto, ora dobbiamo tornare al Mondiale”

Il terzino del Napoli si racconta alla Domenica Sportiva: dal ritorno in Nazionale alla rinascita dopo l’infortunio, fino al rapporto con Conte.

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Leonardo Spinazzola, terzino del Napoli, è intervenuto ai microfoni della Rai in un’intervista esclusiva in onda stasera alla Domenica Sportiva raccontando il suo ritorno in Nazionale e quale clima ha trovato con la nuova gestione di Gennaro Gattuso, di seguito un estratto dell’intervista.

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Gattuso mi aveva chiamato prima del primo raduno, dicendomi che mi vedeva e che le porte erano aperte. La convocazione? In realtà è stata una telefonata molto breve, poche parole: “Leo abbiamo bisogno di te…”

Fino a pochi anni fa c’erano Bonucci e Chiellini, grandi uomini, che in nazionale avevano vinto e perso, avevano più esperienza. Ma qui ci sono giovani che giocano nei club finali di Champions ed Europa League. Questa è la strada. Da quel che ho visto in questa settimana c’è un grande clima, Gattuso è stato bravissimo. Vedo soprattutto che sappiamo essere forti, possiamo dire la nostra. Devono finire qui i fallimenti, dobbiamo andare a giocarci il Mondiale.”

Spinazzola ha poi raccontato di aver affrontato mesi difficili dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo per più di un anno.

“È normale che sono cambiato, le mie caratteristiche sono diverse, non sono più esplosivo come prima. Ma sono migliorato molto sotto l’aspetto mentale, nell’intelligenza in campo. I due anni post infortunio sono stati molto duri. Rimanevo bloccato nel passato, nella visione di quello che ero prima: ho avuto il bisogno di lavorare con dei professionisti, oramai sono mie amiche, mi hanno dato una grande mano. Succede, non c’è nulla di sbagliato, con questo aiuto ho fatto un grande percorso. E anche la mia famiglia ha fatto tanto. Insomma, sono un altro giocatore e sono felice del giocatore e dell’uomo che sono diventato. Sono andato avanti, ho oltrepassato quell’immagine dell’Europeo, e spero che lo facciano anche gli altri.”

Alla fine, su Antonio Conte.

Era dai tempi di Gasperini che non lavoravo così forte sotto l’aspetto fisico, lui ha alzato di nuovo il mio livello. E anche quello mentale. Devo tanto anche a lui.”

 

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