De Bruyne: C’è un Napoli col talento belga e uno senza

De Bruyne: C'è un Napoli col talento belga e uno senza

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Il Napoli ha superato con qualche difficoltà il Genoa per 2-1 grazie ad una grande prestazione di Anguissa e Hojlund ma soprattutto grazie alla forza motrice sprigionata dal talento di Kevin De Bruyne, entrato nella ripresa per capovolgere il risultato.

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Il fuoriclasse ex City, entrato al cinquantesimo, ha da subito mostrato di essere determinante per le sorti del Napoli, sia ragionando per il presente della squadra azzurra che per il futuro prossimo, aiutando i partenopei nella rimonta e nel mantenimento del risultato.

C’è un Napoli Senza Kevin e un Napoli con Kevin

Il tempo sospeso nell’attesa presaga dell’ingresso di King Kevin è stato lo spartiacque tra il bene e il male, la differenza tra una resa incondizionata allo sconforto e l’allegria che deriva da un suo arbitrario guizzo da fuoriclasse.

Sin dal suo ingresso in campo De Bruyne ha cominciato a dettare i ritmi di gioco, accelerando o rallentando in base alle esigenze la manovra azzurra.

La sua presenza, insieme a quella di un ispiratissimo Spinazzola, ha avuto la forza di cambiare l’inerzia della partita. Se ci aggiungiamo che il centravanti danese, Hojlund, giá ribattezzato “Angelo Azzurro”, quando vede il numero 11 in campo si sente immediatamente ispirato, la ricetta per la rimonta è servita.

De Bruyne è stato prezioso anche nei minuti finali, quando si è divertito a lucrare con furbizia e classe calci d’angolo e falli laterali che hanno avuto il pregio di addormentare il match sul 2-1.

De Bruyne: un problema che tutti vorrebbero avere

Avere nella vita i problemi che Kevin De Bruyne crea al Napoli sarebbe una pacchia per chiunque. Lo sanno bene i tifosi azzurri che non si sono fatti influenzare dalla “cattiva stampa” che puntuale come un orologio, ha screditato le prestazioni del fuoriclasse belga dopo la sfida persa contro il Milan.

Eppure appare evidente, le ottime prestazioni di De Bruyne hanno segnato fino ad ora uno spartiacque per la stagione azzurra, condizionandola quasi sempre in positivo, quasi mai in negativo. Le statistiche parlano chiaro: 3 goal in Serie A, 2 assist in Champions League in 8 presenze complessive, numeri davvero interessanti per il primo scorcio di stagione azzurra.

Insomma, De Bruyne è l’uomo che fa la differenza, intorno al quale saranno costruite le future buone prestazioni della squadra di Conte. Il suo talento è una delle poche certezze per poter ben sperare nel futuro.

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