Tattiche, numeri e schemi possono dire molto, ma nel calcio la vera chiave resta una: avere talento e lasciarlo esprimere. È su questo principio che si fonda anche il nuovo Napoli, dove Scott McTominay, pur non brillando come nella stagione precedente, non è affatto in difficoltà come qualcuno suggerisce. Non c’è nessuna crisi, nessun broncio: lo scozzese resta centrale nel progetto di Conte.
I dati confermano il suo coinvolgimento nel gioco: i tiri, i passaggi ricevuti e la sua posizione media in campo sono quasi identici a quelli dell’anno scorso. Conte, anzi, lo sta portando sempre più vicino alla porta avversaria. Il problema non è tattico, ma di condizione fisica: manca solo quella brillantezza che trasformava ogni tocco in qualcosa di decisivo.
Contro il Genoa non è in cerca di riscatto, ma di continuità. Nonostante una prestazione opaca contro lo Sporting e un solo gol segnato finora (al Sassuolo), McTominay resta un riferimento tecnico e umano per i tifosi, che continuano a sostenerlo. Il cambio di modulo e l’assenza di De Bruyne non lo turbano: sa di dover lavorare sodo per ritrovare la forma, soprattutto dopo una preparazione estiva condizionata da problemi fisici.
L’ex Manchester United, che grazie a Conte ha ritrovato centralità e visibilità, ora deve solo rimettersi in moto. Segnare oggi, prima della pausa e della chiamata con la Nazionale scozzese, sarebbe perfetto per ritrovare fiducia e rilanciarsi pienamente nella sua seconda stagione italiana.
