Inutile nascondersi. Che si tratti di condizione o posizione, modulo o schema, che McTominay non stia vivendo un periodo brillante, è evidente. Lo scozzese è al di sotto dei suoi abituali standard napoletani. “Colpa” dei Fab Four? Della convivenza con De Bruyne? Scrive il CdS: “Prima di gridare all’equivoco tattico, comunque, è sempre meglio attendere: con il Sassuolo e la Fiorentina, infatti, le cose andarono molto bene e potrebbe semplicemente trattarsi di un calo. Una fisiologica flessione. Fatto sta che il Napoli ha bisogno dell’Mvp, il migliore, dell’uomo scudetto. Il fattore McT per continuare a viaggiare in testa alla classifica. Oggi, nel frattempo, sarà 4-3-3 e McTominay potrà anche agire da mezzala sinistra: se davvero non avesse ancora digerito la metamorfosi tattica e i nuovi movimenti, magari potrebbe trarre benefici ritrovando movimenti e meccanismi consolidati. Al fianco di Anguissa e Lobotka, il vecchio e caro tris dell’ultimo trionfo che, dopo una prima e sostanziosa fetta di stagione trascorsa a giocare con il tridente, s’è poi ritrovato a contare anche su Raspadori. Un anticipo dei Fab Four, fermo restando le grandi differenze tra Jack e De Bruyne per caratteristiche complessive.”
