Gazzetta – Tra i migliori talenti del campionato c’è un azzurro ed un napoletano
C’è chi si è appena sbloccato, chi è una certezza da tempo. Il futuro della Serie A è già qui: questi 11 baby-talenti dimostrano che il nostro non è un campionato solo per “vecchi”

In Serie A è il weekend delle prime volte. La prima gioia del classe 2005 Esposito con la sua Inter, la corsa sfrenata di Camarda dopo il 2-2 realizzato contro il Bologna. Pure l’ottima prova del 17enne Ahanor contro la Juventus. Giovani, ma in rampa di lancio. Ecco undici baby talenti del nostro campionato che vogliono diventare protagonisti.

Il primo gol in Serie A è finalmente arrivato. Camarda si è sbloccato alla sua 17esima presenza in campionato. Una rete fondamentale – di testa e all’ultimo secondo – valsa il definitivo 2-2 del suo Lecce contro il Bologna. Il classe 2008 ha allontanato le critiche nel miglior modo possibile: evitando la quarta sconfitta di fila per la formazione di Di Francesco. Adesso non deve più fermarsi

Il 27 settembre è una data che Pio Esposito difficilmente dimenticherà. Il primo gol con la maglia dell’Inter, quello decisivo per il 2-0 dei nerazzurri contro il Cagliari di suo fratello Sebastiano. Chivu si gode il giovane bomber alla sua prima stagione in A: “Andiamoci piano, è un 2005 – ha detto l’allenatore dopo la partita -. Deve lavorare, è un giocatore importante ma ha bisogno di restare coi piedi per terra. Lo conosco, sta sorprendendo anche me”. L’anno scorso ha segnato 17 reti in 35 partite con lo Spezia in B. Le premesse per fare bene ci sono tutte.

Il Napoli ha speso 10 milioni di euro quest’estate per assicurarsi il difensore classe 2004. Dopo un’ottima stagione con l’Empoli, Marianucci ha attirato l’attenzione dei campioni d’Italia. Tanta la concorrenza nel reparto arretrato, ma contro il Milan a San Siro è arrivata la sua prima occasione stagionale. Complici anche gli infortuni di Rrahmani e Buongiorno. Conte l’ha schierato titolare al centro della difesa insieme a Juan Jesus. Toccherà a lui ripagare la fiducia dell’allenatore.

L’esordio in Champions League nei minuti finali contro il Psg, poi l’ottima prova da titolare contro la Juventus in campionato. Honest Ahanor sta dimostrando a tutti il suo talento, ancora una volta. Nella passata stagione il difensore è diventato il primo classe 2008 a esordire in A, lo ha fatto con la maglia del Genoa. In estate, l’Atalanta ha sborsato 17 milioni di euro per acquistarlo. In rossoblù è stato costretto ai box per oltre cinque mesi, colpa di un problema al menisco. Con Juric ha ritrovato fiducia e continuità, la strada è quella giusta.

Il primo arriva dall’AZ Alkmaar e ha già segnato il gol vittoria contro la Fiorentina, il secondo fino alla scorsa stagione si divideva tra Liga e Conference League con il Betis. Per Jesus Rodriguez anche una rete nell’andata dei quarti di finale contro lo Jagellonia. Ora veste la maglia del Como. Contro la Cremonese, l’esterno sinistro spagnolo classe 2005 ha servito l’assist per il momentaneo 1-0 di Nico Paz. In Coppa Italia era arrivata la doppietta contro il Sassuolo. L’olandese Addai invece gioca sull’altra fascia, pure lui è nato nel 2005. Fabregas è stato chiaro: “Ha tanta qualità, il merito di averlo preso è della società”. Le aspettative sono altissime.

Gueye vuole guadagnarsi spazio in attacco, Miller ha già dimostrato che in mezzo al campo può fare molto bene. Il tempo è dalla loro parte. La punta senegalese classe 2006 arriva dal Metz, lo scorso anno in Ligue 2 ha messo a segno 5 reti in 17 presenze. Il compagno di squadra scozzese è nato nello stesso anno, in Coppa Italia contro il Palermo ha già trovato il gol. Di loro, mister Runjaic ha detto: “Sono due grandi talenti”. Tocca fidarsi.

Figlio d’arte, suo padre Simone ha giocato in Serie C tra gli anni Novanta e Duemila. Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina, si è fatto le ossa in B con la sorpresa Juve Stabia nella passata stagione. In estate, Pioli lo ha confermato in squadra. Contro il Como ha debuttato in Serie A entrando al posto di Dodò. Da piccolo era un attaccante, poi il classe 2006 ha cambiato tanti ruoli: mezzala, esterno alto, terzino. Si adatta ovunque, l’importante è giocare.

Dai dilettanti alla Serie A in meno di un anno: Fallou Cham ci è riuscito. Il terzino destro gambiano classe 2006 nella scorsa stagione vestiva la maglia della Scafatese in D. Con la Rappresentativa U18 si è messo in mostra al Torneo di Viareggio, il ds del Verona Sean Sogliano se n’è accorto e in estate è arrivato in gialloblù. Mister Zanetti lo ha subito mandato in campo dal 1’ al debutto in campionato contro l’Udinese. Titolare anche contro la Lazio, poi le due partite saltate per infortunio. Ha tutte le carte in regola per fare bene, stavolta tra i professionisti.
03Originario del Suriname, lo scorso anno si è messo in luce nell’Under 19 del Den Haag mettendo a segno ben 24 gol e 12 assist. Balentien è un esterno destro classe 2006, il ds Tare lo ha preso per aggregarlo al Milan Futuro in D. Il ragazzo però ha subito stupito Allegri che lo ha mandato in campo ad agosto contro il Lecce. Va tenuto d’occhio.
Fonte: Gazzetta
