Arresti, denunce e le parole del Prefetto. La sfida contro lo Sporting non era iniziata bene

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Napoli-Sporting, scontri in città: ferito un tifoso portoghese, arrestati due supporters napoletani

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Scontri in piazza Municipio

Nel primo pomeriggio di ieri, nei pressi di piazza Municipio, in via Melisurgo, si sono registrati scontri e tafferugli tra alcuni supporters napoletani e portoghesi. È intervenuta anche la Digos. Sui social ha attirato l’attenzione un video che circola sui social e che riprende gli scontri scoppiati nel primo pomeriggio tra tifosi del Napoli e dello Sporting in cui si vede un uomo impugnare una pistola e puntarla verso gli ultrà: si tratta – la precisazione che arriva dalla Questura – di un agente in borghese in servizio che ha estratto la pistola a scopo intimidatorio per mettere in sicurezza i tifosi portoghesi e disperdere i facinorosi. Nessun colpo di pistola, stando al quotidiano Il Mattino, è stato esploso durante gli scontri.

 Napoli-Sporting: c’è un ferito

Sei tifosi napoletani sono stati fermati dalla polizia. Risulta anche un supporter portoghese ferito, anche se in modo non grave, trasportato al Cto in codice giallo.

Le parole del prefetto

«Non riuscirò mai a capire per quale motivo le competizioni sportive debbano diventare occasioni di scontro di una parte delle tifoserie: la violenza non sarà mai tollerata. Le gare devono essere esclusivamente occasioni di confronto e di scambio». Lo dice il prefetto di Napoli Michele di Bari. «Anche in questa occasione voglio esprimere il mio apprezzamento per quanto fatto dalle forze dell’ordine che hanno tenuto la situazione sotto controllo», prosegue lanciando un appello a tutti ad evitare atti di violenza e ribadendo che certamente «i fomentatori saranno individuati, denunciati e puniti».

Denunce ed arresti

Dalla Questura arrivano le prime comunicazioni riguardo i denunciati e gli arrestati coinvolti negli scontri del pomeriggio di ieri, tutti napoletani. Si parla di tre denunciati, rispettivamente di 23, 17 e 30 anni. Tre invece gli arresti, due per possesso di armi atti ad offendere e uno per violazione di Daspo. Al momento tutti e tre sono ai domiciliari in attesa di giudizio per direttissima. Procedono squadra mobile e Digos.

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