“Napoli, Conte deve tornare al 4-3-3 per dare stabilità alla squadra. Ma chi subentra fa la differenza!”

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Ivano Trotta, ex centrocampista – fra le altre – del Napoli, ha commentato ai microfoni di 1 Football Club il successo azzurro ai danni dello Sporting Lisbona (2-1), andato in scena al Maradona nella serata di ieri.

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Il Napoli, ieri, ha vinto ma è sembrato ancora un Napoli imballato, quasi pirandelliano, con più maschere che identità. Apparentemente il più penalizzato sembra McTominay, anche se non tutti sono d’accordo. Qual è la sua opinione?

“Chiaramente la situazione è completamente diversa rispetto all’anno scorso. Ora c’è la Champions, gli impegni sono maggiori e questo influisce a livello mentale e organizzativo. Non dico che Conte debba avere due squadre, ma servono tanti doppioni per fare un’alternanza costante. Conte la sua vera squadra ancora non l’ha trovata. Ha delle idee, ma è stato costretto – passatemi il termine – a far convivere i campioni che ha a disposizione. L’arrivo di De Bruyne, per esempio, è stata un’occasione che non potevi lasciarti scappare: un giocatore ancora in forma, con un contratto importante. Ma sono convinto che, se ci fosse stato un costo da pagare per il cartellino, il Napoli non l’avrebbe preso. L’occasione ha portato il mister a cercare una convivenza tra lo scozzese ed il belga che, francamente, fatica a concretizzarsi. L’anno scorso lo schema funzionava benissimo, perché avevi esterni forti e una struttura congeniale. Con questi nuovi inserimenti, rischi di penalizzare qualcuno, come sta accadendo a McTominay. Per questo, secondo me, Conte dovrà rivedere alcuni assetti tattici: sulla lunga ritornerà al 433. Per una squadra ambiziosa come il Napoli, che vuole continuare a stare ad alti livelli, servono grandi giocatori in campo ma anche alternative valide in panchina. Con i cinque cambi e con il calcio moderno, spesso le partite si risolvono proprio grazie a chi entra dalla panchina. Non è più come una volta: oggi chi subentra può decidere le gare. Abbiamo visto anche il ruolo del portiere: ieri, ad esempio, Milinkovic-Savić ha fatto una parata incredibile nel finale, ma probabilmente sabato tornerà in panchina.”

 

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