C’è una difesa tutta da ridisegnare per Antonio Conte verso Milano. Oggi la partenza, domani il big match contro i rossoneri a San Siro. E non è detto che due delle migliori difese dell’avvio di stagione siano al meglio. Per l’allenatore azzurro l’assenza registrata qualche giorno fa è quella di Alessandro Buongiorno, nuovamente alle prese con un guaio muscolare. Ma anche Rrahmani non è al meglio visto l’infortunio di tre settimane fa e gli zero minuti collezionati in queste ultime uscite. Beukema è pronto a scendere in campo anche a San Siro, tirato a lucido per il Napoli e smanioso di “rimediare” immediatamente all’incidente del rigore causato contro il Pisa.
Conte punta su Sam e ancora una volta su Juan Jesus: già oltre 200’ minuti fin qui, solo la sfida di Firenze non l’ha visto in campo. Antonio ha ricominciato l’anno con lui, come lo aveva chiuso. Era tra quelli che hanno meritato lo scudetto e quindi anche con maggiore fiducia per lo staff tecnico. Sembrava poter andare via in estate, invece sarà titolare domani a San Siro. La valutazione del club azzurro è stata chiara: perché puntare su un ulteriore nuovo elemento in difesa (dopo Beukema e Marianucci) anziché trattenere un veterano per un altro anno a prezzi tutto sommato contenuti? E JJ ha risposto immediatamente presente, senza sbavature contro Sassuolo e Cagliari, ormai tra i leader dello spogliatoio, guerriero perfetto per Conte. E poi per il brasiliano quella al Milan resta una sfida affascinante, con il passato da interista che si porta dietro.
Ha messo la freccia, invece, Leo Spinazzola. Olivera il più accreditato, Gutierrez la novità e alla fine si è preso più minuti di tutti da quel lato. Anche l’ex Roma e Juve non era intoccabile a luglio o a agosto, oggi invece il Napoli sembra averne riscoperto le qualità che lo avevano promosso a esterno tra i più forti del continente. La rete (ma anche l’assist, il secondo di fila dopo quello da applausi a Firenze per Hojlund) contro il Pisa di lunedì ha solo certificato il grande momento che sta vivendo grazie alla gestione Conte.
Un anno fa si è fermato per cinque gare (non consecutive) durante l’intera stagione. Normale amministrazione. Ed è ripartito alla grande anche in questa stagione. Ma soprattutto è diventato napoletano: l’amicizia con Politano, la famiglia in città sempre, l’estate passata in barca tra le isole del Golfo e le insenature della Costiera. Quella di domani a Milano sarà l’ennesima prova del nove. Il Napoli “monco” di un esterno sinistro offensivo naturale si appoggia a Leo per fare male: un terzino con licenza di far male.
Fonte: Il Mattino
