Nel paradiso di Capri, la leggenda della “Campanella di San Michele”
Sull’incantevole isola di Capri, tra mare cristallino e panorami mozzafiato, vive una leggenda che ha attraversato i secoli e continua a incantare chi visita quest’angolo di paradiso: la storia della Campanella di San Michele.
Tanto tempo fa, sull’isola viveva un giovane pastore, povero ed orfano di padre. L’unico bene che possedeva era una pecorella, che amava profondamente. Una sera, mentre raccoglieva fiori, si accorse che la pecora era scomparsa. Disperato, iniziò a cercarla, guidato dal suono lontano di una campanella.
Scalzo e ferito dai rovi, il pastorello seguì il tintinnio fino al bordo di un burrone. Proprio lì, avvolto da una luce dorata, gli apparve San Michele Arcangelo su un cavallo bianco. Il santo gli donò una piccola campanella disse: “Segui sempre il suo suono, ti salverà da ogni pericolo”.
Il ragazzo ritrovò la sua pecorella e tornò a casa con la campanella che, da quel giorno, cambiò la sua vita: ogni desiderio si avverava e la fortuna lo accompagnava ovunque.
Sul luogo dell’apparizione fu costruita Villa San Michele, oggi celebrata in tutto il mondo. La campanella, diventata simbolo dell’isola, é considerata un portafortuna: si dice che ogni suo rintocco esaudisca un desiderio. Proprio per questo è stata creata una linea di gioielli con delle piccole campanelline in onore della leggenda.
La tradizione vuole che venga regalata solo a persone speciali, come segno di affetto e buon auspicio.
Oggi la campanella di Capri è anche un elegante gioiello che rappresenta un ricordo prezioso per chi visita l’isola.
Beh, che dire… Se si fa un viaggio a Capri e si vuole portar via con sè un po’ della magia dell’isola, non si può prescinde dalla campanella di San Michele, in pratica il souvenir perfetto. Un piccolo oggetto carico di storia, amore e fortuna.
Ludovica Raja