L’acquisto di Vanja Milinkovic-Savic dal Torino per 21,5 milioni ha dato il via a un intreccio ricco di incertezze fuori dal campo, ma pieno di possibilità per Antonio Conte, sempre pronto a coglierle. Nelle prime due giornate di campionato il Napoli ha proseguito il cammino iniziato nella scorsa stagione, ma è stata l’ultima settimana a dare una svolta narrativa alla stagione.
Tutto è cominciato alla vigilia della gara contro la Fiorentina, quando Alex Meret si è fermato per un problema muscolare, lasciando il posto al portiere serbo per la sua prima presenza ufficiale. Nonostante un gol subito nel finale, dopo due partite senza reti incassate, Milinkovic-Savic si è messo in mostra.
Poi è arrivato l’esordio in Europa: giovedì a Manchester, contro il City, Meret era nuovamente disponibile, ma Conte ha scelto di schierare Vanja per ragioni tecniche. Le sue doti con i piedi e nel gioco palla a terra lo rendevano più adatto al tipo di partita prevista.
Debutto in Champions League, quindi, per l’ex granata: pur avendo già partecipato a un Mondiale, non aveva mai calcato quel palcoscenico. La sua prestazione è stata molto solida, con interventi decisivi su Rodri, O’Reilly, Gvardiol e un tiro pericoloso di Reijnders, deviato da Politano. Non solo impostazione dal basso, dunque, ma anche ottima reattività tra i pali. Peccato che il piano tattico sia andato in frantumi dopo l’espulsione di Di Lorenzo.
Fonte: Corriere dello Sport
