Napoli-Meret, a Manchester potrebbe rientrare tra i pali

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Ora che Meret sta bene, e si allena insieme con il gruppo, a decidere non sarà né il medico e né probabilmente il calciatore, con il quale l’allenatore chiaramente parlerà: la scelta del portiere titolare, uno dei grandi tormentoni che accompagnerà l’intera stagione, spetterà naturalmente ad Antonio Conte. Varrà il concetto di sempre: gioca chi sta meglio. E in questo caso l’affaticamento muscolare avvertito dal portiere a Firenze, per colpa del quale è stato costretto ad andarsene in tribuna, può avere anche un peso.

 

Nelle gerarchie, però, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Meret sembra ancora sufficientemente in vantaggio rispetto al suo collega Milinkovic Savic, che ha debuttato proprio al Franchi. A Manchester, Conte si lascerà orientare dalla natura della partita e ovviamente dalle garanzie fisiche. Se non c’è alcun problema, le chiavi della porta saranno di nuovo sue.
Chissà cosa suggerirà il corpo ad Amir Rrahmani, che dal momento in cui è rientrato dalla partita con la Nazionale si è dato una scadenza: esserci contro il Milan tra dieci giorni. Con ottimismo, si pensava potesse farcela per la gara con il Pisa, ma Rrahmani sta procedendo seguendo la tabella stilata dopo la lesione di basso grado del bicipite femorale della coscia destra. La tentazione di provarci lunedì è forte. Sarà fatto solo se si intuirà che il calciatore non correrà alcun rischio.
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