Kevin De Bruyne torna a casa, nella sua casa. Dopo le emozioni iniziali, è pronto a trascinare il Napoli
Manchester è rimasta nel cuore di Kevin, mentre lui è diventato una leggenda del club. All’interno dell’Etihad Campus, il centro sportivo dei citizens, c’è già una strada che porta il suo nome: è la De Bruyne Crescent, nella quale è esposto anche il mosaico che il club ha voluto dedicargli. Un tributo che viene riconosciuto solo a chi viene considerato una leggenda del City e con cui sono stati omaggiati in passaggio anche Aguero, Kompany e David Silva. E non è finita qui, perché all’esterno dello stadio, presto, verrà esposta anche una statua dedicata a Kevin, come annunciato dal club dopo il suo addio. “Io sarò sempre un piccolo pezzettino di questo club e quando tornerò con i bimbi allo stadio, vedermi rappresentato da una statua sarà bellissimo“. Come lo è stata la sua storia al City, fatta di 18 trofei, 108 gol e 177 assist in 422 presenze.
Una storia da favola, degna del talento di re Kevin. Che giovedì vivrà per la prima volta l’Etihad da “nemico” e si emozionerà incrociando vecchi compagni e amici storici. Cercherà, magari, qualche sguardo a lui caro in tribuna, poi proverà a trascinare il Napoli verso un’impresa. Dopo, però, niente cena al Gran Pacific: lì c’è ancora un’aria nostalgica, dopo quell’ultima cena insieme a tutti i compagni del City. Kevin torna a casa, nella prima notte delle stelle della sua nuova avventura. Napoli è già pazza di lui, della sua capacità di rendere semplice qualunque gesto tecnico. Del suo carisma, della sua luce. Quella che all’Etihad ha illuminato il cammino del City per dieci esaltanti stagioni. Manchester si prepara a un ultimo tributo: re Kevin torna in città, che sia un’altra serata di festa.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
