Il Napoli Campione d’Italia e il suo “qualcosa in più”. Mentalità, forse, cattiveria agonistica, consapevolezza. La Gazzetta dello Sport nota un elemento distintivo della “nuova” squadra di Antonio Conte: “Dalla Fiorentina al Manchester City è (quasi) un attimo, che però va vissuto respirando profondamente, gustandosi ciò che ha concesso in eredità quell’ora e mezza al Franchi, ricca di un Napoli (forse) più autorevole di quello che è arrivato al quarto scudetto, con una panchina lunga e anche da svezzare e undici indiavolati che hanno ribadito il proprio ruolo in una stagione da affrontare mandando a memoria le indicazioni del proprio allenatore”.
