Gioie e dolori per gli altri sport italiani

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In Italia lo sport non è solo (fortunatamente) il calcio. Ci sono altre competizioni  che ci hanno portato in cima al mondo e altre in cui siamo nobili decaduti. Le ragazze del Volley trionfano in Thailandia, Sinner cede ancora una volta alla strapotenza di Alcaraz e la Ferrari da troppo tempo ormai non è più competitiva. Se la nazionale di Rino Gattuso vince ma non convince sotto l’aspetto del gioco ci sono altri sport colorati d’azzurro che regalano soddisfazioni o che registrano grandissime delusioni. La Nazionale femminile di Volley si è laureata Campione del Mondo di Pallavolo: lo scorso 7 settembre, infatti, le ragazze guidate dall’icona Julio Velasco hanno inflitto alla Turchia la sconfitta per 3-2 al tie-break che gli ha consentito di salire proprio sul podio più alto.

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Un altro grande successo dopo l’Oro Olimpico conquistato soltanto un anno fa a Parigi: una grande conferma delle nostre ragazze che avevano già realizzato qualcosa di incredibile in semifinale contro il Brasile. Una partita tiratissima con vittoria al quinto set sempre per 3-2. La stampa nazionale ed internazionale (non solo quella sportiva) le ha celebrate e ha sottolineato l’importanza del grandissimo Velasco, un uomo abituato ormai a vincere: un nome che ha già stato garanzia di successo con la categoria maschile per i mondiali del 1990 e del 1994 a cui vanno aggiunti anche le due Volley Nations League. Se da una parte però si registra il trionfo delle ragazze della Pallavolo dall’altra si deve registrare la grande delusione per Jannik Sinner, sconfitto in finale durante gli US Open.

Una finale in cui il nostro Jannik purtroppo nulla ha potuto contro il grandissimo Carlos Alcaraz. Una sfida, l’ennesima, che si è ripetuta e che purtroppo ha visto l’altoatesino inchinarsi davanti alla grandezza, alla bravura e la tecnica di un avversario apparso superiore. Sinner ovviamente non ne riesce ridimensionato anche se ha dovuto lasciare proprio allo spagnolo il primo posto nella classifica mondiale. L’ultimo Slam della stagione, proprio quello degli Stati Uniti, ha comunque confermato la grandezza e la straordinarietà di questi due tennisti. Per 65 settimane Sinner è stato davanti a tutti nella classifica ATP e solo adesso ha ceduto il passo con la convinzione però che ben presto potrà ritornare nel posto che è stato suo per un anno.

Outdoor e Indoor, una serie infinita di successi per il nostro giovane tennista. Ha trovato però davanti a sé Carlos Alcaraz in grandissima condizione oltre che tecnica anche psicologica. Ma va bene così l’Italia del tennis e comunque gli sportivi in generale hanno scoperto un grandissimo talento che non si fermerà nemmeno davanti a una sconfitta così cocente come quella rimediata negli Stati Uniti.

La delusione più forte è quella della Ferrari, da troppo tempo dietro a tutti

Dove invece si registrano le delusioni più forti, le sconfitte più cocenti è la Formula 1 dove la Ferrari da troppo tempo ormai non riesce più ad imporsi e raggiungere quelle posizioni che le competono da sempre. Anche nell’ultimo Gran Premio, quello d’Italia, abbiamo dovuto registrare la stragrande potenza di Max Verstappen che non ha lasciato davvero nulla ai suoi avversari. Piastri e Norris a bordo della McLaren guidano la classifica generale e dominano questa stagione. La Ferrari è considerata al momento ancora un avversario di livello? Vedendo le ultime prestazioni, vedendo altri Gran Premi che si sono svolti durante la stagione, diremmo davvero di no.

Che la Formula 1 negli ultimi anni non sia più come quella di una volta, che non si vivano più le emozioni che hanno trasformato questa competizione in qualcosa di iconico è fuori di dubbio ma questo non basta a giustificare le prestazioni deludenti del Cavallino Rampante da troppo tempo a questa parte. I tifosi si interrogano e gli addetti ai lavori puntano il dito non solo contro la parte tecnica che comprende i piloti, i meccanici e il box in generale ma anche a livelli superiori la gestione della scuderia di Maranello. Tra quanto vedremo una Ferrari tornare a livelli competitivi? Beh, questo davvero al momento è difficile poterlo prevedere.

Fatto sta che siamo quasi alla fine di un’ennesima stagione deludente che registra la Ferrari indietro sotto diversi punti di vista e allo stesso momento scuderie storiche e anche altre che si affacciano da poco al panorama internazionale della Formula 1 raggiungere livelli davvero importanti, forse fino a qualche tempo fa quasi impensabili. Non solo calcio allora (dove, tra l’altro, a livello di Nazionale soffriamo non poco con le due esclusioni consecutive ai Mondiali) ma anche altri sport dove siamo ora, in alcuni casi siamo stati, i più forti. Discipline che hanno visto il tricolore sventolare più alto di tutti. Speriamo presto di poter tornare protagonisti anche dove oggi siamo ancora troppi indietro, un motivo in più per far tornare a fare gioire tutti gli sportivi italiani.

 

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