Mondiali – Israele/Italia, sono attesi 200 tifosi della Nazionale. Le probabili formazioni
Millecinquecento israeliani (c’è una forte comunità ebraica in Ungheria, molti arriveranno anche da Budapest)
Splendido il Nagyerdei Stadion, dove ieri sera la Nazionale italiana ha effettuato il “walk around” subito dopo essere giunti all’aeroporto e prima di arrivare in albergo. Costato 40milioni di euro, il Nagyerdei è stato inaugurato dal premier ungherese Viktor Orban nel 2014. E’ immerso nel parco omonimo (il nome è l’unione fra le parole “Nagy” – grande – e “erdei” – bosco) che ospita anche un giardino botanico e altre attrazioni ricreative. L’impianto ha una capienza dichiarata di poco più di 20mila spettatori, anche se per le gare internazionali vengono sempre ridotti per ragioni di sicurezza, è un categoria 4 dell’Uefa ed ospita le partite interne del Debreceni Vasutas Sport Club, il Debrecen, al momento secondo in classifica con 10 punti al pari del Ferencvaros e il Puskas AFC.
La partita
La gara di questa sera è fondamentale per il cammino degli azzurri in queste qualificazioni al Mondiale 2026, visto che Israele al momento occupa la seconda posizione in classifica, a +3 proprio dall’Italia, seppur con una partita in più.
Vincere significherebbe blindare quantomeno il secondo posto ed avere la sicurezza di giocarsi almeno i playoff. Sarà quindi una sfida da dentro-fuori per l’Israele che si affiderà alla fantasia dei due esterni offensivi Solomon e Gloukh.
Qualche cambio invece per l’Italia rispetto alla sfida di venerdì sera contro l’Estonia: non ci sarà Zaccagni, che ha lasciato il ritiro della nazionale per infortunio. Giocheranno Mancini e Cambiaso al posto di Calafiori e Dimarco, mentre a centrocampo spazio a Locatelli.
Lo storico
Nella storia Italia e Israele si sono affrontate cinque volte, con gli azzurri che hanno vinto 4 di queste partite, pareggiandone solo una: uno 0-0 nel Mondiale del ‘70.

