Stadio Maradona-Slitta al 18 settembre la Conferenza dei servizi della Zes. Per 5 anni sarà la casa del Napoli
Slitta al 18 settembre – era programmata per giovedì 4 – la Conferenza dei servizi della Zes che deve decidere sulla validità del «Progetto di fattibilità del nuovo stadio della Ssc Napoli» nell’area del Caramanico a Poggioreale. Perché lo slittamento? «Su richiesta delle amministrazioni competenti – si legge nel documento – Zes può richiedere al proponente eventuale documentazione integrativa, necessaria allo svolgimento dell’istruttoria.Al fine di adempiere la richiesta, il proponente può chiedere la sospensione del procedimento per un massimo di trenta giorni».
La sostanza è che il Comune guidato dal sindaco Gaetano Manfredi ha inviato un articolato parere sul progetto di fattibilità del nuovo stadio della Ssc Napoli alla Zes. L’organismo, emanazione diretta di Palazzo Chigi, ha accolto le osservazioni del Municipio, primo attore di questa partita per il nuovo impianto perché tutto si svolge sul territorio comunale e su di un terreno di proprietà del Municipio. Allo stesso modo, il presidente dei Campioni di Italia non si è perso d’animo e ha chiesto tempo, appena un paio di settimane, per rispondere alle osservazioni.
Il parere
Sono diversi i punti critici individuati dal Comune, ma non c’è chiusura verso De Laurentiis, infatti stando a quel poco che trapela Manfredi chiede modifiche al progetto del patron ma al momento il progetto non lo boccia. Il sindaco ha sempre detto che di fronte a un progetto fattibile e concreto non avrebbe alzato le barricate. Tant’è, le criticità ci sono e sono serie: la prima è quella dei mercatali del Caramanico. Sono oltre 300 famiglie che se si dovesse realizzare il nuovo stadio dovrebbero sloggiare ed essere spostate altrove con il loro business. E si deve trovare una soluzione alternativa per loro e la Ssc Napoli dovrà fare la sua parte.
Un’altra osservazione inserita nel parere è quella dell’area dei parcheggi: De Laurentiis vuole 8000 posti auto. Il nuovo impianto del Caramanico dovrebbe sorgere su di un sito da ricavare mediante l’abbattimento di alcuni archi stradali in via Traversa Caramanico e di una porzione di Traversa di via Vesuvio. Questo per realizzare le aree da dedicare ai parcheggi al servizio dell’impianto. Il nodo sta nel fatto che queste aree per i parcheggi andrebbero a impattare esattamente dove dovrebbe essere costruito il nuovo Palazzetto dello sport al Centro direzionale. Il Comune chiede una valutazione ambientale del progetto e soprattutto alternative ragionevoli a quanto proposto nel progetto.
Il Maradona
Sullo sfondo resta la questione di Euro 2032, il Comune con o senza un nuovo stadio non mollerà il Maradona che per almeno altri 5 anni sarà la casa degli azzurri. Per arrivare a conquistare un posto al sole di Euro 2032 Palazzo San Giacomo è in campo e la tempistica è serrata. Entro settembre il Comune deve formalmente chiedere alla Figc di ospitare le gare; a luglio 2026 sarà effettuata la verifica dei progetti e a ottobre 2026 verranno indicati i cinque stadi dalla Figc alla Uefa e per maggio 2027 si dovranno aprire gli eventuali cantieri.
Fonte: Il Mattino
