La missione del Cagliari: guardare negli occhi i campioni d’Italia

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Una spruzzata di pioggia ha spazzato via la cappa di afa dei giorni scorsi e un sole convincente, e finalmente meno “cattivo”, ha salutato il Cagliari in partenza per una delle missioni più difficili della stagione: guardare negli occhi i campioni d’Italia del Napoli e provare a portargli via qualche punto. Si potrebbe definire una prova di maturità. Dopo la buona impressione suscitata dalla squadra di Pisacane nella gara d’esordio, contro una Fiorentina ancora alla ricerca di se stessa. Comunque vada, il giovane allenatore rossoblù, che torna nella sua città natale, chiede ai suoi una prestazione coraggiosa e attenta.
La vigilia si è snodata tranquillamente, con l’allenamento di rifinitura mattutino e la partenza pomeridiana per Napoli. Sono rimasti a casa Radunovic, Pintus e Pavoletti, ancora indisponibili, mentre al gruppo si è subito aggregato Palestra. Il giovane terzino arrivato dall’Atalanta per rimpolpare un reparto piuttosto sguarnito. Difficile, come scrive Il Corriere dello Sport, che Pisacane lo getti subito nella mischia, più probabile la conferma del quartetto, Zappa, Mina, Luperto, Obert.
Il sistema di gioco, 4-3-2-1, non dovrebbe cambiare, anche se è possibile che, al posto di Esposito, questa volta tocchi a Luvumbo. Probabile panchina per Gaetano, entrato benissimo a 20 dalla fine contro la Viola, ma ancora alla ricerca della migliore condizione.
L’arrivo di Palestra, scuola Atalanta e abituato al 3-4-3 di Gasperini prima e Juric poi, consentirebbe a Pisacane di adottare la difesa a tre. In questo caso, Palestra e Obert presidierebbero le fasce, mentre Zappa si sposterebbe al centro, al fianco di Mina e Luperto. La buona prova di domenica scorsa, però, dovrebbe spingere Pisacane a variare il meno possibile. Per affrontare talenti del calibro di McTominay e De Bruyne, il Cagliari ha bisogno di certezze. «Ma il Napoli non è solo De Bruyne», ha argomentato Pisacane, nella conferenza stampa di presentazione. «La squadra di Conte ha qualità e forza in ogni zona del campo».
 Il tecnico ha ancora spazi di manovra ridotti, dal momento che, come ha ribadito giovedì, attende altri due giocatori: un difensore centrale e un attaccante che, insieme a Borrelli, copra il vuoto lasciato da Piccoli, approdato alla Fiorentina. Il calciomercato è agli sgoccioli, il sipario si chiuderà lunedì alle 20. Questo significa che il ds Angelozzi trascorrerà le giornate di oggi e domani al telefono, e lunedì tenterà di mettere a segno gli ultimi due colpi di una campagna acquisti-cessioni rossoblù tra le più frizzanti degli ultimi anni. Se poi, oltre che frizzante, sarà azzeccata, lo dirà “sua maestà” il campo.
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