Girona, 95 anni di storia e un sogno chiamato Champions League

Quarto incrocio nella storia oggi tra Napoli e Girona

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Il Girona, fondato il 29 luglio 1930 al caffè Norat sulla Rambla di Gerona, ha impiegato quasi un secolo per scrivere la pagina più importante della propria storia. Dopo la storica promozione in Liga nel 2016-17, ottenuta sotto la guida di Pablo Machín, la scorsa stagione i biancorossi hanno raggiunto un traguardo senza precedenti: il terzo posto in campionato e la qualificazione alla Champions League, coronata dal clamoroso 4-2 inflitto al Barcellona nello scontro diretto.

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Nel corso degli anni, il club catalano ha visto passare nomi di rilievo come Yassine Bounou, Daley Blind, Eric García e Miguel Gutiérrez, quest’ultimo obiettivo di mercato del Napoli. Tra gli attaccanti che hanno lasciato il segno figurano l’argentino Castellanos, autore di 13 reti in un solo campionato, e l’ucraino Artem Dovbyk, capace di realizzarne 24 in 36 partite prima di approdare alla Roma. L’unico italiano a vestire la maglia del Girona è stato Samuele Longo, protagonista nella stagione della promozione in Liga con 14 gol.

Tre i precedenti recenti con il Napoli, tutti nelle estati abruzzesi di Castel di Sangro. Nel 2022 vinsero gli azzurri di Spalletti per 3-1, mentre nel 2023 si imposero ai rigori dopo l’1-1 nei tempi regolamentari. L’ultimo incrocio, nel 2024, ha visto invece trionfare il Girona per 2-0 sotto un diluvio, grazie alle reti di Van de Beek e Villa.

Dal piccolo caffè di Gerona ai riflettori della Champions, il Girona è oggi una delle favole più suggestive del calcio spagnolo.

Fonte: Il Mattino

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