P. Salvione (Cds): In piena estate il giochino più divertente è quello dei favoriti

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Dalle pagine del CdS:

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 Fra amici sotto l’ombrellone, nei bar, nelle radio, nei salotti tv. Ci si appassiona a fare le griglie della prossima stagione, a pronosticare chi vincerà lo scudetto, chi andrà in Champions, chi sarà la rivelazione dell’anno e chi invece deluderà. Nelle discussioni pesa soprattutto il mercato, quello che riscalda e condiziona di più i giudizi di tifosi e addetti ai lavori. La hit di questa estate si è inevitabilmente colorata di azzurro, il ritornello vede indicare da tutti in pole i campioni d’Italia del Napoli. Una posizione scontata per chi arriva da un trionfo, ma l’analisi merita di essere più dettagliata, ha bisogno di tenere conto di tutti i fattori, non può essere archiviata in fretta.

 

Perché è vero, Conte ha fatto un capolavoro al suo primo anno, ma adesso di scontato non c’è niente. Fra la scorsa stagione e quella che sta per iniziare, per il Napoli cambierà tutto. Passare da una partita a settimana al triplo impegno ravvicinato stravolge tutti gli equilibri che si erano creati. Cambieranno allenamenti, strategie, rotazioni. Si entrerà nella seconda fase del progetto di ricostruzione avviato all’inizio della scorsa stagione. Il poderoso mercato è la dimostrazione di quanto la squadra fosse ancora lontana strutturalmente rispetto alle altre big, già abituate a lottare su più fronti.
Il percorso è ancora lungo, Conte sa bene quali insidie potrà nascondere e perciò ha condiviso con la società un intervento ampio e necessario. De Laurentiis non si è spaventato, la sua gestione esemplare gli ha dato una solidità economica che pochi possono permettersi. Il presidente sta lavorando con Chiavelli e Manna per costruire una squadra forte, che possa avere un ruolo importante in Italia e in Europa. Finora è stato protagonista assoluto sul mercato, ora gli mancano solo gli ultimi colpi per completare l’opera. Un esterno alto a sinistra, un centrocampista e uno (o due) terzini. L’obiettivo è arrivare ad avere in ogni ruolo due giocatori di alto livello“.
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