Gazzetta – Una vecchia teoria afferma in modo piuttosto perentorio che la migliore difesa resta l’attacco
Napoli a 5 stelle: maestro De Bruyne, genio Neres
Possibile? Di sicuro, il primo Napoli di Antonio Conte è passato alla storia per aver vinto uno scudetto al primo tentativo esaltando l’arma che per decenni ha contraddistinto lo stile dell’Italia: la difesa. Conte ha trasformato in pochi mesi una squadra distratta e impaurita in un blocco di cemento quasi impenetrabile. Una barriera ritirata su pezzo dopo pezzo, dopo il disastroso campionato post terzo scudetto. Antonio è ripartito dalla base, da quella solidità difensiva su cui aveva costruito anche le cavalcate trionfali con Juve, Chelsea e Inter. Ora, però, si passa al secondo step: perché, se ripetersi resta ancora più complicato di vincere, farlo con gli stessi numeri offensivi dello scorso campionato appare impresa ai limiti dell’impossibile. Sono bastati 59 gol agli azzurri per cucirsi addosso il tricolore, ma anche per rendere evidente il primo aspetto su cui migliorare: la fase offensiva.
Fonte: Gazzetta
