Osimhen, 75 milioni sono un record per il calcio turco. Ma le rivali del Galatasaray non stanno lì a guardare
Calciatori di prima fascia e nel pieno della loro carriera si trasferiscono in Süper Lig, spinti dalle ambizioni dei club e da ambienti molto calorosi: i 75 milioni spesi per Osihmen rappresentano un record assoluto per il calcio turco; Sané ha 29 anni ed è titolare della nazionale tedesca. Ma se da un lato del Bosforo i campioni di Turchia continuano a rinforzarsi (è arrivato anche Jakobs dal Monaco, terzino classe 1999 e costato 8 milioni), il Fenerbahçe di José Mourinho non resta a guardare: nelle ultime 48 ore sono stati annunciati Skriniar dal Psg (che torna a titolo definitivo dopo il prestito dei mesi scorsi) e Semedo dal Wolverhampton (30 anni il primo, 31 il secondo). E sui media turchi nei giorni scorsi si è parlato con insistenza di un possibile arrivo di Joao Cancelo per rinforzare la fascia destra. Così come circola, associato ai canarini gialli, con insistenza anche il nome di Marco Asensio, 29 anni, in uscita dal Psg dopo il prestito all’Aston Villa. Besiktas e Trabzonspor provano a tenere il passo ma con risorse minori rispetto alle due regine della Süper Lig. Le Aquile Nere, intanto, si sono assicurate il talentuoso 24enne Kökçü dal Benfica in prestito con obbligo di riscatto a 26 milioni di euro: secondo acquisto più costoso della storia del calcio turco, dopo Osimhen naturalmente.
Ricchi accordi commerciali, come quello recentemente siglato dal Fenerbahçe per i diritti di denominazione dello stadio (e per lo sponsor di maglia per i match europei) con il gruppo alimentare statunitense Chobani (10 milioni di euro l’anno per 5 anni + 5 per lo stadio; 4 milioni per 2 anni + 3 per la scritta sulla divisa di gara), e numerosi sponsor rimpolpano le casse dei club più blasonati. All’intero sistema calcio lo Stato ha dato una mano, aiutando i club in passato con piani di rientro dai debiti e investendo più di un miliardo di euro nella costruzione di oltre quaranta nuovi impianti negli ultimi quindici anni.
Fonte: Corriere dello Sport
