Se lo scorso campionato, quello azzurro era considerato il centrocampo più forte d’Italia, o almeno, era sul podio delle linee centrali migliori, quest’anno…Ne scrive Il Mattino:
Incanta. Con i suoi lanci millimetrici, i cambi di passo e quelli di campo. Ha preso la maglia con il numero 11, quello delle ali, degli esterni. Il gioco di Kevin De Bruyne cambierà il Napoli dall’interno, dal cuore del suo motore. Perché il belga partirà da una posizione di interno nel 4-3-3 per poi andare a leggere gli spazi. De Bruyne è un leader tecnico con eleganza e semplicità calcistiche. Dove la “semplicità” è la cosa più difficile per chi gioca a pallone. Tre giorni di allenamento e tra un passaggio filtrante, un tiro dai 25 metri o un cross luminoso come una lama tagliente, tutti hanno già riconosciuto il De Bruyne ammirato al Manchester City nei giorni di gloria.

Conte sa di avere in Kevin la punta dell’iceberg, con un possesso palla fuori dal mondo, tagli in verticale che spezzano la linea difensiva avversaria, immarcabile da un solo uomo che salta regolarmente, visione di gioco e tempi da fuoriclasse.

