Nell’estate del 1985, Diego Armando Maradona non fu solo il simbolo del Napoli in campo, ma anche il protagonista della sua rifondazione. Dopo un primo anno deludente, Diego divenne capitano e si trasformò in un vero e proprio “manager” della squadra, influenzando il mercato e le scelte societarie.Chiese al presidente Ferlaino di vendere i giocatori fischiati dal pubblico e di acquistare elementi utili alla causa, come Renica, Garella e Giordano, che arrivarono su suo suggerimento. In quella stagione arrivarono anche Filardi, Buriani e Pecci. Con la guida di Maradona, il Napoli ritrovò entusiasmo e tornò in Coppa Uefa. Anche se non vinse trofei, si gettarono le basi per lo scudetto del 1987. A 24 anni, Diego mostrò personalità anche fuori dal campo, dimostrando di saper guidare un gruppo e una città verso la vittoria.
