Europei Calcio Femminile- Italia/Spagna (1-3) una sconfitta che non fa male

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Azzurre in vantaggio grazie al gol di Oliviero, poi la Spagna la ribalta: mercoledì ci aspetta c’è la Norvegia   Il ko non fa male Italia ai quarti   Le reti di Athenea, Patri e Gonzalez non tolgono la qualificazione a Soncin

Un duello tra Lenzini (27 anni) e Paralluelo (21 anni) ansa
di Lorenzo Scalia
U na dolce sconfitta. Anzi, dolcissima. Ieri sera l’Italia di Soncin ha staccato il pass per i quarti di finale di Euro 2025, dove affronterà la Norvegia mercoledì sera. Il traguardo mancava da 12 anni. E non era per nulla scontato prima di iniziare il torneo in Svizzera. Ripensando poi all’ultimo Mondiale, mandato in archivio senza gioco e con l’ammutinamento dopo un girone catastrofico, rientrare tra le migliori otto squadre d’Europa sembra un miracolo da ogni angolazione possibile.
SECONDO POSTO. Le Azzurre, nella terza e ultima partita del girone, hanno messo paura alla Spagna con il gol a freddo di Oliviero, ma poi hanno subito la rimonta da parte delle campionesse del mondo in carica, capaci di vincere 3-1 e quindi di chiudere il girone al primo posto a punteggio pieno. Come detto, la sconfitta è stata indolore: Linari e compagne, infatti, hanno raggiunto il tabellone a eliminazione diretta da seconde del gruppo B (4 punti) perché nell’altra partita giocata in contemporanea il Portogallo ha perso contro il Belgio (già eliminato) per 2-1, chiudendo la competizione in fondo alla classifica. Le lusitane potevano soffiare all’Italia la qualificazione, ma avrebbero dovuto stravincere per ribaltare la differenza reti.

SORPRESA OLIVIERO. Soncin rispetta le aspettative in avvio, optando per un modulo che assicura solidità difensiva (5-4-1) e consente di attaccare quando si aprono gli spazi: la grande sorpresa è Oliviero, titolare sulla destra al posto di Di Guglielmo. La Spagna tiene il pallino del gioco, ma l’Italia ha coraggio, idee e una voglia matta di segnare. Linari colpisce la traversa di testa dagli sviluppi di un corner di Giugliano, poi Oliviero va a segno facendo esplodere di felicità i suoi tre fratelli presenti sulle tribune dello stadio di Berna: il terzino della Lazio sfrutta un errore di Mariona e buca la porta di Nanclares, 1-0. Il vantaggio gasa le ragazze, ma dura un amen. Il pareggio della Spagna arriva dopo una manciata di minuti, al termine di una combinazione con assist di tacco di Putellas, finalizzata da Athenea con un tiro a giro dal limite, 1-1. Chapeau.

LA RIMONTA. Quando la Roja accelera crea pericoli, mentre le Azzurre si fanno vedere con Piemonte e Bonansea, una delle più attive vicino alla porta. A occasioni si sta alla pari. Non solo. È la migliore Italia vista finora all’Europeo perché difende e attacca senza entrare nel rischio di un cortocircuito del microchip emozionale. Sembra scontato il rigore quando Paredes colpisce la palla con la mano in piena area, ma l’arbitro non lo concede perché l’azione è condizionata dal fuorigioco di Cantore. Nella ripresa la Spagna fa la Spagna. E si porta in vantaggio immediatamente con la botta da fuori di Patri, che sorprende Giuliani. Poi va in gestione energetica. Le campionesse del mondo restano in controllo della partita, centrano il tris in pieno recupero con Gonzalez, ma in linea generale l’Italia regge alla grande ottenendo un pass più che meritato.

MARCATRICI: 10’ pt Oliviero (I), 14’ pt Athenea (S), 4’ st Patri (S), 47’ st Gonzalez (S)
ASSIST: Putellas (S)
ARBITRO: Demetrescu (Rom) 6. Guardalinee: Tepusa e Overtoom. Quarto ufficiale: Kulcsar. Var: Higler. Avar: Bognar 4
NOTE: Spettatori 29.664. Angoli: 9-5 per la Spagna. Recupero: pt 4’, st 4’
Sostituzioni: 13’ st Girelli per Piemonte; 31’ st Severini per Giugliano, Serturini per Bonansea e Piga per Salvai; 40’ st Cambiaghi per Cantore
Sostituzioni: 13’ st Vicky per Athenea; 31’ st Gonzalez per Paralluelo e Pina per Mariona; 42’ st Zubieta per Patri
 Fonte: CdS
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