ESCLUSIVA – Lo scrittore Stefano Borgna: “Napoli, in campionato puoi fare il bis! Quel gol di Di Canio al Milan emozionante”
Stefano Borgna, scrittore, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni de ilnapolionline.com a margine della presentazione del suo libro, La Divina Commedia del Calcio Napoli (Homo Scrivens, 2025).
Come nasce l’idea di realizzare questo libro?“E’ un’idea nata quasi per caso. Quand’ero ragazzino, mi piaceva annotare le formazioni del Napoli su quaderni che conservo ancora oggi. Era un mio mantra quello di catalogare tutti i migliori o i peggiori fra i calciatori azzurri. La scorsa estate, scrivendo di calcio sui social, ho iniziato questo ‘gioco’ e riproposto alcuni dei giocatori del Napoli, scindendoli in ‘buoni’, ‘cattivi’ e ‘meteore’. Una divisione che è nata come un gioco perché per me il calcio è prima di tutto un gioco”.
Sono stati tanti i calciatori e gli allenatori da te raccontati, così come i momenti più importanti della quasi centenaria storia azzurra. Quale fra i tanti assume per te valore?“Ricordo ancora oggi con affetto il gol di Paolo Di Canio al Milan (nella sfida vinta dagli azzurri per 1-0 il 27 marzo 1994, ndr). Quello era un Napoli ‘povero’ che, inesorabilmente, s’avviava verso annate di magra culminate col fallimento. Tra l’altro, quella rete giunse in una domenica particolare che coincideva con le elezioni politiche vinte per la prima volta dalla coalizione di Silvio Berlusconi. Battere quel Milan, il suo Milan, fu per me una piccola soddisfazione”.
Gli arrivi di De Bruyne e Marianucci dimostrano che il Napoli di oggi vuole fare le cose in grande. In vista della prossima stagione e dei numerosi impegni che attendono gli azzurri, dove è necessario intervenire per essere competitivi?“Seguendo la Premier League, sono assolutamente fiducioso su quanto farà De Bruyne. Parlando dell’attacco, mi piacerebbe vedere Darwin Nunez in azzurro”.
Il Napoli può ripetersi il prossimo anno in Serie A?“Sì. La squadra parte con un importante vantaggio sulle altre formazioni e potrà svolgere la preparazione con i nuovi acquisti già pronti. Rispetto a due anni fa, quando da campioni in carica si sbagliò l’impossibile, c’è una maggiore consapevolezza dei propri mezzi”.
Intervista a cura di Riccardo Cerino
