De Bruyne, l’amicizia con Lukaku e Mertens
Lo abbiamo raccontato per settimane, ma sentirlo dalla sua voce può fare la differenza. Nei giorni delicati della trattativa Dries Mertens e Romelu Lukaku sono stati due ottimi intermediari. «Conosco Romelu da quando ho 13 anni. Mi ha parlato bene della squadra, della città, non vedo l’ora di ritrovarlo qui e fare qualcosa insieme». Lo aveva salutato lo scorso lunedì in nazionale, entrambi in gol e entrambi decisivi. Si sono ripromessi di farlo anche a Napoli, allo stesso modo. «Lui e Mertens conoscono bene la città, possono spiegarmi come funziona, introdurmi alla gente che vive qui, spiegarmi il modo di vivere Napoli». Ma Kevin si fa avanti, non indietreggia, anche se non è un ragazzo che disperde i suoi sentimenti.
D’altronde la Serie A è un cambio radicale per lui e non solo. «Dovrò imparare l’italiano, ma sono entusiasta di essere qui: dopo dieci anni in Premier League sarà una nuova avventura, una bella esperienza per me e per tutta la mia famiglia». Una speranza, certo, ma anche un augurio. A sé stesso. Un invito raccolto da tutti i tifosi a braccia aperte. Gli stessi tifosi che in 108 secondi hanno già potuto vedere tutto il repertorio comunicativo firmato KDB. Vittoria, obiettivi, famiglia. Tutto quello che gli interessa. La sua, di famiglia, è pronta a trasferirsi in città tra poche settimane, un’altra invece la troverà subito all’arrivo. Napoli è così, scioglie anche i cuori di ghiaccio di chi è di passaggio. Ed è già pronta a farlo con la sua nuova stella. Fonte: Il Mattino
