Il Corriere dello Sport parla dei grandi colpi del passato del Napoli di ADL:
Il Pipita, altro acquisto stellare, fu il culmine del piano Benitez: il primo scatto internazionale del Napoli, quello che ha innescato la rivoluzione scugnizza che oggi vive l’età dell’oro, lo ha prodotto Rafa. Napoli s’è goduta Gonzalo, proveniente dal Real Madrid, e prima ancora Cavani, Hamsik e Lavezzi. Il Matador, Marek e il Pocho sono esplosi al Napoli, ma Higuain era già un galactico. E ancora: con Adl – e Rafa – è arrivato anche Mertens, il re dei cannonieri azzurri di tutti i tempi.
Un altro belga come De Bruyne e Lukaku, la polvere di stella piovuta un anno fa sul golfo: il più grande cannoniere del Belgio, un curriculum pazzesco, lo stemma del totem di Conte. E ancora: i gemelli dello scudetto 2023, Osimhen e Kvaratskhelia, il ciclone nigeriano e il mago georgiano che s’è appena laureato campione d’Europa con il Psg. In due hanno scavato un pozzo di gol e di classe, sogni e gloria: Peter Pan Kvara e il Re Leone Osi hanno costruito le basi del terzo scudetto dopo 33 anni di attesa e lacrime, trasformando l’amaro in estasi.
