Ci credevano in pochissimi, De Laurentiis ce l’ha fatta. Missione compiuta, Mr President. Scrive il CdS: “Il Napoli ha rafforzato la sua leadership dopo la conquista dello scudetto e poi, con il Bologna di Italiano, ha conservato la continuità tecnica in una Serie A dove Atalanta, Milan, Juve, Roma, Lazio e Fiorentina hanno cambiato l’allenatore, e in cui neanche l’Inter ha certezze in merito. Adl ha dimostrato la dote dell’umiltà – rara per un uomo del suo successo e con la sua esperienza – e ha fatto tesoro degli errori del passato: ha cancellato la pessima gestione del post scudetto 2023 ed è sceso in campo coniugando rispetto, equilibrio, strategia, silenzi e ambizione. […] Ma in questa vicenda le chiavi della svolta sono state due: oltre al presidente, il grande anfitrione, è stato decisivo il lavoro nell’ombra del ds Giovanni Manna. Il terzo uomo che dopo un’estate 2024 da protagonista ha masticato amaro nel mercato di gennaio che ha creato la frattura ormai risanata con Conte. Da febbraio, però, la sua risposta è stata la migliore possibile: ci ha messo la faccia, s’è preso le responsabilità ed è ripartito. E con coraggio e visione s’è inventato l’operazione De Bruyne proprio come aveva fatto con l’affare McTominay: in tanti ridevano increduli, ma Kevin ha comprato casa a Napoli e McT è stato l’Mvp del quarto scudetto. Nel periodo tormentato del possibile divorzio con Conte, e soprattutto nell’ultima settimana, è stato fondamentale ricamando con pazienza”
