Non è solo una statua, ma un vero e proprio simbolo di passione, appartenenza e memoria collettiva. È questa l’essenza dell’opera dedicata a Diego Armando Maradona, svelata ieri a Napoli, in un angolo dei Quartieri Spagnoli a lui intitolato. Con i suoi 6,20 metri di altezza, la scultura realizzata da Salvador Gaudenti è la più grande mai dedicata al campione argentino.
Il titolo dell’opera, “D10S”, racchiude perfettamente il legame che unisce Maradona a Napoli e alla sua gente. Il cuore di Diego, metà argentino e metà napoletano, pulsa in ogni dettaglio dell’opera popreal. La statua è una fusione di cultura, amore e ricordo, un tributo che celebra l’eterno legame tra il Pibe de Oro e la città che lo ha reso leggenda.
L’iniziativa è stata promossa dal manager di Gaudenti, Alessandro Dramisino, in collaborazione con il Nr Museum di Nicola ed Enzo Raccuglia, e i curatori della mostra itinerante Un Secolo d’Azzurro, Aldo Rossi Merighi e Sabrina Trombetti.
A fare da testimonial alla cerimonia di inaugurazione è stato Pedro Pablo Pasculli, campione del mondo con l’Argentina e ex compagno di Maradona. La sua presenza ha aggiunto un ulteriore tocco di emozione e importanza a un evento che ha toccato il cuore di tutti i napoletani e degli appassionati di calcio di tutto il mondo.
