Nessun club in Italia con la forza economica del Napoli: ADL e il bilancio
Si sa la figura di Aurelio De Laurentiis nasconde mille sfaccettature. Da quando è arrivato sono stati molteplici i cambiamenti che lo hanno seguito.
Ha imposto sin da subito la legge del bilancio. Ha capito che in un mondo fortemente politicizzato e cristallizzato qual è il nostro calcio, soltanto la solidità economico-finanziaria avrebbe potuto garantirgli la possibilità di sfidare i grandi club.
Bisogna ricordare, come scrive Il Corriere dello Sport, che nel 2004 il Napoli era in Serie C mentre Milan, Inter e Juventus erano dei veri e propri colossi il cui potere era considerato eterno. Vent’anni dopo, nell’estate del 2024, né Milan né Juventus hanno avuto la solidità e il coraggio finanziario per poter ingaggiare l’allenatore più forte sul mercato: Antonio Conte.
Il patron azzurro ha invece i soldi sul tavolo: 6,5 milioni netti.
Ha investito 150 milioni sul mercato estivo senza però incassare niente, perché Osimhen è partito in prestito al Galatasaray (poi a gennaio ha venduto Kvaratskhelia per 75). Nessun club in Italia oggi ha la forza economica e la liquidità del Napoli di De Laurentiis.
