La partita che chiude questo sabato di Serie A sarà Empoli-Parma.
L’Empoli è in piena crisi con 20 partite consecutive senza vittorie (6 pareggi, 14 sconfitte) e si trova a due punti dalla salvezza. Tuttavia, ha ancora speranze grazie a un calendario favorevole: le ultime tre partite sono contro squadre nelle ultime sei posizioni, a partire dal Parma. In casa, l’Empoli ha vinto solo una gara in stagione, con molte difficoltà offensive. Il Parma, reduce dalla sconfitta contro il Como dopo una buona serie, può garantirsi la salvezza con una vittoria. Nonostante le difficoltà in trasferta, ha fatto bene contro le squadre di bassa classifica.
Il Parma deve fare i conti con numerose assenze importanti: mancheranno infatti Vogliacco, Bernabé, Cancellieri, Charpentier, Estevez, Kowalski, Mihaila e Osorio. Nonostante ciò, Chivu conferma l’undici titolare visto contro il Como nel turno precedente, con un solo dubbio tattico legato alla posizione di Ondrejka, che potrebbe agire da trequartista o più arretrato in mediana.
Situazione complicata anche per l’Empoli, che deve rinunciare a diversi giocatori, tra cui Colombo, squalificato. In attacco spazio quindi a Sebastiano Esposito, supportato da Fazzini, mentre Solbakken parte dalla panchina. D’Aversa non può contare neppure sugli infortunati Maleh, Kouamé, Haas, Pellegri, Sazonov e Zurkowski, aggravando ulteriormente l’emergenza in rosa.
Dopo venti giornate senza successi, l’Empoli interrompe la sua lunga astinenza battendo 2-1 il Parma in una sfida cruciale per la salvezza. I toscani, finalmente concreti e determinati, si rilanciano nella lotta per restare in Serie A grazie alle reti di Fazzini e Anjorin, tornando a vincere al Castellani dopo mesi difficili. L’ultima vittoria in casa risaliva addirittura a novembre.
La partita si sblocca nel primo tempo con un gran destro di Jacopo Fazzini, ben imbeccato da Henderson su schema da calcio piazzato. Il gol dell’1-0 è il giusto premio per una prima frazione in cui l’Empoli ha creato di più, pur lasciando qualche spazio di troppo sul lato sinistro della propria difesa.
Il Parma, che era sembrato solido da quando Chivu aveva impostato una difesa a tre, si trova in difficoltà dopo l’espulsione di Valenti: doppia ammonizione per una trattenuta su Esposito. Costretti in dieci, i ducali arretrano il baricentro e passano momentaneamente alla difesa a quattro.
Nonostante l’inferiorità numerica, il Parma riesce a rimettere tutto in equilibrio: sugli sviluppi di un calcio piazzato, Milan Djuric svetta di testa e firma l’1-1. L’azione è però macchiata da un possibile fuorigioco attivo di Bonny, che pur non toccando il pallone ostacola la visuale di Vasquez.
Ma l’Empoli non si arrende. Dopo il pareggio, è ancora Fazzini a crederci, lottando su ogni pallone e avviando l’azione del nuovo vantaggio. Konate fa da torre per Faustino Anjorin, che scarica un destro potente e preciso sotto l’incrocio: 2-1 e delirio al Castellani.
Il Parma resta così a 32 punti in classifica, con cinque lunghezze di margine sulla zona retrocessione. La salvezza matematica, che sarebbe potuta arrivare con una vittoria, è ancora da conquistare. L’Empoli invece sale a 28 punti, superando momentaneamente la zona rossa, in attesa delle gare di Verona-Lecce e Venezia-Fiorentina.
Ora i toscani preparano la trasferta contro il Monza già retrocesso (in programma il 18 maggio, orario da definire), mentre i gialloblù affronteranno il Napoli, in piena corsa scudetto. La corsa salvezza resta apertissima. Ma intanto, l’Empoli è tornato a crederci.
Empoli (3-4-2-1): Vasquez; Marianucci, Ismajli, Viti; Gyasi, Grassi (71′ Anjorin), Henderson (84′ Solbakken), Pezzella; Fazzini, Cacace (77′ Sambia); Esposito (84′ Konaté). All.: D’Aversa
Parma (3-4-1-2): Suzuki; Delprato, Leoni, Valenti; Hainaut, Keita, Sohm (67′ Hernani), Valeri; Ondrejka (60′ Camara); Pellegrino (67′ Djuric), Bonny (77′ Balogh). All.: Chivu
Arbitro: Fabbri
Marcatori: 11′ Fazzini (E), 73′ Djuric (P), 86′ Anjorin (E)
Ammoniti: Valenti (P), Cacace (E), Viti (E)
Espulsi: Valenti (P)
