Nessuna intenzione di fare da comparsa o concedersi una gita turistica nella splendida cornice del Golfo. Patrick Vieira prepara il suo Genoa alla sfida del “Maradona” con spirito battagliero, determinato a tenere alto l’onore del campionato e, magari, a strappare punti pesanti alla capolista Napoli. Non solo per ambizione personale, ma anche – indirettamente – per dare una mano all’Inter, distante tre lunghezze dagli azzurri, con cui da giocatore ha conquistato tre scudetti e due Supercoppe.
Il tecnico francese, subentrato a Gilardino a novembre con il Genoa in piena zona retrocessione, ha compiuto una vera e propria opera di rilancio: oggi i rossoblù navigano in acque tranquille, con la salvezza già matematicamente conquistata con diverse giornate d’anticipo.
All’andata, al “Ferraris”, il Napoli portò via tre punti preziosi con una delle prestazioni più camaleontiche della gestione Conte: primo tempo scintillante chiuso sul doppio vantaggio grazie alle reti di Anguissa e Rrahmani, secondo tempo in affanno, con il Genoa capace di accorciare con Pinamonti e sfiorare il clamoroso pareggio. Un calo che fece infuriare il tecnico salentino, insoddisfatto del blackout azzurro nella ripresa.
Da quel match, però, il Genoa di Vieira ha continuato a crescere, togliendosi diverse soddisfazioni. E se la classifica potrebbe far pensare a una squadra senza più motivazioni, la realtà dice il contrario: l’assenza di pressioni può trasformarsi in un’arma letale, lasciando spazio alla fantasia, al rischio calcolato, alla giocata imprevedibile.
L’ultimo segnale è arrivato lunedì contro il Milan: il Genoa ha messo alle corde i rossoneri, passando in vantaggio con Vitinha e cedendo solo nei minuti finali alla qualità di Leao, che ha firmato il pari e ispirato il sorpasso. Un segnale che Vieira ha ribadito anche a parole: “Contro il Milan ha pesato la qualità individuale, ma l’atteggiamento è quello giusto. A Napoli andremo per riprovarci”.
Un monito chiaro per Conte: guai a sottovalutare un Genoa già salvo ma con ancora voglia di stupire.
Fonte: Il Mattino