A due anni esatti dalla conquista del tricolore, i rapporti fra Aurelio De Laurentiis e Luciano Spalletti sono tutt’altro che positivi. Diversamente, il ct azzurro non avrebbe dichiarato: «Con De Laurentiis è stato un rapporto un po’ conflittuale, avrei preferito avesse avuto un po’ più di umanità nei miei confronti visto l’impegno che avevo messo». Davvero il numero uno azzurro è stato così tirannico? Il Mattino oggi in edicola si chiede se fra i due non vi fosse la possibilità di un chiarimento nel corso dei diversi incontri avvenuti anche durante la scorsa annata calcistica.
Spalletti, che in questi giorni sta presentando l’autobiografia scritta con Giancarlo Dotto “Il paradiso esiste… Ma quanta fatica” scritta per Rizzoli, ha intrapreso un nuovo percorso azzurro, quello con la Nazionale. Un percorso iniziato in salita, con l’eliminazione all’Europeo di Germania ed il mancato raggiungimento della fase finale di Nations League. Colpe non solo sue, certo. Il disastro del calcio italiano è sotto gli occhi di tutti, a prescindere dai risultati dei club nelle coppe.
E De Laurentiis, nel frattempo, è salito nuovamente alla ribalta grazie ad un mercato positivo e all’arrivo di Antonio Conte, che sta conducendo al Napoli alla conquista del secondo titolo in tre anni. Perché, la chiosa finale, non provare a riappacificarsi?
