“Io, giovane pizzaiolo napoletano, ho insegnato quest’arte a casa Maradona!”

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Lescano 2257, Buenos Aires. La casa dove Diego Armando Maradona fece trasferire la sua numerosa famiglia quando firmò il primo contratto da professionista con l’Argentinos Juniors a 16 anni. Cesar Perez, figlio del segretario generale del club che tesserò il Pibe nel 1976, ha fatto di quell’abitazione la “Casa de D10S”, un museo con gli oggetti appartenuti ai Maradona. Migliaia di visitatori da tutto il mondo e pochi giorni fa ve n’è stato uno davvero speciale. Perché il napoletano Daniele Gagliotta, pizzaiolo che a 33 anni ha già lavorato in 28 Paesi e aperto 98 locali, ha voluto fare qui una master class.

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E gli “allievi” al corso di pizza hanno indossato una maglia azzurra con la scritta “Maradona 10”. Daniele, che a 17 anni si è allontanato da Napoli per girare il globo (è stato votato campione del mondo della pizza in diverse competizioni), racconta: «A Buenos Aires, in una delle mie ultime tappe, ero stato a Fiorito, nella povera casa dove Diego era nato. Avevo impastato e offerto pizze. Poi mi sono imbattuto in questo luogo affascinante che raccoglie tanti oggetti appartenuti ai Maradona e ho deciso di fare qualcosa in suo onore. Io non ho visto giocare il Pibe però ho sempre sentito fortissimo il legame con lui, un’icona della nostra città, un simbolo perché ribelle come ribelle è Napoli».

È nata così l’idea di una master class a Lescano 2257, alla quale hanno partecipato non soltanto appassionati argentini della pizza (e ovviamente di Maradona). «Sono arrivati anche da Miami e Bogotà, è stato un successo», dice orgoglioso Daniele. «Quando sono entrato nella camera da letto di Diego ho avvertito un’energia positiva e ho pianto. Ho voluto che i trenta partecipanti ai tre eventi organizzati in due giorni indossassero le maglie azzurre, in omaggio al nostro Napoli e a Maradona. È stata una lezione molto particolare perché dedicata all’uomo che ha fatto sognare un popolo intero. La mia base è attualmente a Washington ma giro il mondo per consulenze e ogni volta indosso una maglia di Maradona per associare Napoli a lui».

Gagliotta ha lasciato giovanissimo la città e si è costruito un futuro altrove. «Ho creato il mio orizzonte grazie all’arte della pizza. Questa esperienza mi ha reso felice, come ho detto anche al dottor Antimo Caputo, il Ceo di Mulino Caputo, che mi ha telefonato complimentandosi per questa iniziativa. Ho ricevuto anche un premio da Cesar Perez: una chiave come ambasciatore della “Casa de D10S”, che onore».

 

Fonte: Il Mattino

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