Canè: “Che onore la cittadinanza, vivo a Napoli dal 1962. Lo Scudetto? Lecce è la tappa decisiva”

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Faustino Canè, ex calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte. Di seguito un estratto dell’intervista.

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“Ieri è stata confermata la mia cittadinanza, sono a Napoli dal 1962, un mese fa mi è sembrato di rinascere un’altra volta, sono nato a Rio e vivo a Napoli, il massimo della vita! Ho creato una famiglia in Italia con Adele, sono bisnonno, ne ho viste di tutti i colori. Lo striscione? Stupendo, è meraviglioso che ancora oggi tanti tifosi lo ricordino. Mi aspettavo il Napoli da scudetto? Assolutamente no, un Napoli magari non bello ma che piacesse da morire, faccio i complimenti al presidente De Laurentiis, che è entrato nel calcio non dalla porta principale ma ora è protagonista assoluto. L’ho criticato tante volte e sempre in buona fede, nel tempo devo dire che mi inchino, ha vinto in tutto e per tutto. l Napoli di oggi è partito in salita, ora è in discesa, dipende solo dagli azzurri, l’allenatore non è bello ma piace… Abbiamo delle certezze, se il Napoli è lì, è merito di Conte, che ha certamente approfittato di giocare una volta a settimana ma le gare vanno comunque vinte. Lecce è la tappa più complicata, il Napoli è certamente favorito ed è più forte, senza dimenticare che avrà la spinta del tifo che darà una mano alla squadra. Da buon leccese, poi, Conte vorrà fare bene nella sua città: sabato bisogna tornare con tre punti in tasca”.
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