Conte blinda il modulo. Il 3-5-2 inaugurato contro la Lazio all’Olimpico e confermato con Como e Inter. Si ripartirà dalla difesa a tre per la partita di domani contro la Fiorentina. L’ottima prova di sabato scorso ha convinto l’allenatore del Napoli a non toccare nulla della formazione scesa in campo al Maradona una settimana fa. Continuità è la strada per tornare alla vittoria che manca dal 25 gennaio, 2-1 alla Juventus proprio a Fuorigrotta. Scrive Il Corriere dello Sport.
Da allora cinque sfide senza successo ma segnali di crescita contro la capolista. Un finale in crescendo col pari, la vittoria sfiorata nel finale e gli applausi convinti dello stadio al novantesimo. Si ripartirà dallo stesso spirito, atteggiamento e, come detto, dal vestito tattico che vedrà ancora una volta Raspadori agire accanto a Lukaku ma in verticale, libero di spaziare tra trequarti e attacco, legando il gioco con Big Rom.
SCELTE. Tutti confermati, dunque, aspettando eventuali indicazioni in conferenza (Conte parlerà oggi alle 13.30 da Castel Volturno). Con Mazzocchi, Neres e Anguissa ancora out per infortunio, con speranza di ritrovare qualcuno già per la partita di domenica prossima a Venezia prima della sosta, l’allenatore del Napoli – in un reparto che vede ogni volta protagonista anche McTominay, che in settimana è stato un po’ affaticato – ricomincia dal doppio play, da Gilmour accanto a Lobotka, sapendo che in panchina – come con l’Inter – potrà sfruttare i centimetri e il senso dell’inserimento e dunque del gol di Billing.
Arma decisiva nell’ultima in casa e pronto, nel caso, a ripetersi. Una soluzione in più. A partita in corso potrà esserci spazio anche per Okafor, in crescita nelle ultime uscite. Con l’Inter è entrato bene: dal suo lato, e dai suoi piedi, è nato il pari del gigante arrivato a gennaio in prestito dal Bournemouth.
GLI UNDICI. Per il resto, la formazione è fatta, Conte ha le idee chiare con Meret in porta, con Di Lorenzo-Rrahmani-Buongiorno dietro e con Politano da una parte e Spinazzola dall’altra (Olivera ha ritrovato il campo nel finale con l’Inter e può diventare presto soluzione in più) sulle fasce. Il Maradona sarà sold out per la nona volta in questa stagione. Numeri incredibili, da record. Con una postilla da calcio romantico e nostalgico. Si tornerà a giocare alle 15 di domenica. L’ultima volta, quest’anno, il 29 dicembre contro il Venezia. Finì 1-0 con gol di Raspadori nel finale.
LPS
